b>Luciano Spalletti, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa per analizzare la stracittadina contro la Lazio, come riportato da tuttomercatoweb.
Gli infortunati?
“Stanno diminuendo. Manolas ed El Shaarawy sono in gruppo. Salah e Paredes sono a parte. Salah e Nura stanno continuando il loro percorso riabilitativo. Mohamed non sarà dunque della gara domani”.
Quanto incide la classifica sul derby di domani?
“Inzaghi è stato bravo con i suoi ragazzi a creare un derby d’alta classifica. Le due squadre stanno facendo bene, per un confronto che vale molto in classifica. L’esito sarà insidioso per le rivali che ci sono attorno in classifica. Avere molte rivali ambiziose rende, però, tutto molto più affascinante. Ne gode lo spettacolo”.
Con Salah out possibile un cambio di modulo?
“Qualsiasi modulo vuole che si giochi a calcio. Il gioco è fondamentale, non il modulo. La mia squadra ha dimostrato di saper cambiare, di sapersi adattare alle situazioni. Dobbiamo stare tranquilli. Salah è il campione nel partire in ripartenza, noi però sappiamo giocare anche palla a terra e con le linee basse. Domani dovremo essere convinti che i nostri comportamenti saranno quelli che decideranno l’esito della partita”.
Bruno Peres esterno alto al posto di Salah oppure El Shaarawy?
“Sono due soluzioni possibili così come quelle di Iturbe e Totti. Abbiamo una rosa che ci permette molte cose”.
I pochi tifosi attesi domani?
“Noi che lavoriamo dentro la Roma viviamo nella romanità dal lunedì dalla domenica a prescindere da chi viene allo stadio. La romanità è uno stile di vita che noi sentiamo addosso. Non c’è bisogno di conferme o spinte superiori. Il fatto di avere questa seconda pelle, a prescindere dalla distanza, fa lo stesso rumore”.
Com’è il derby di Roma?
“Prima di tutto il derby per quanto mi riguarda è una gara speciale che si vince come le partite normali. Il derby smuove la classifica della Serie A e quella dell’eterno confronto fra queste due squadre. Io in questa settimana ho guardato immagini, ascoltato frasi e discorsi che cercano di motivarti, ho cercato di capire quale sia la strada giusta”.
Avere giocatori romani in squadra è un punto a vantaggio?
“Dipende se si riesce a vincere emozioni e rimanere lucidi. Respirando tutto il giorno quello che è il coinvolgimento emotivo di questa partita rischi di andare in over. Sono le qualità dei calciatori che fanno la differenza, ovvero la personalità di saper valutare tutto quello che c’è nel mezzo”. “Le qualità per vincere questa partita ci sono. Non è come affrontare il Real Madrid e dici alla squadra che può vincere, anche andando a sforare determinate valutazioni. Domani dovremo essere solo noi stessi. La partita sarà difficile perché la Lazio sta bene ma noi abbiamo le carte in regola per vincere il derby”.
Derby più importante per la Lazio?
“Io non so come possano recepirlo. Noi della Roma abbiamo due passioni, una è quella della gara di domani. Che smuove due classifiche. Noi creeremo l’attenzione che la partita richiede, consapevoli dell’importanza anche delle altre partite che si giocano. Io amo follemente i miei giocatori e sono convinto che sapranno migliorarsi. Non sempre abbiamo fatto il 100%, sbagliando alcune letture e non la totalità della prestazione”.
Come sta Vermaelen? Può giocare esterno sinistro?
“Thomas è un centrale che per le sue qualità può giocare ovunque anche se il suo ruolo rimane quello. Si sta allenando bene, sta dando risposte importanti e se verrà scelto saprà dare risposte importanti”.
Domani più importante attaccare bene o difendere bene?
“Entrambe le cose. Saranno fondamentali i momenti di una partita. Non puoi pensare che in una gara vada tutto in una sola direzione. Dovremo essere noi stessi sempre, in ogni situazione”.