Queste le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia di Lazio Roma, derby della capitale:
Come si vince il derby?
“I due derby di andata e ritorno sono due partite a se in un campionato. Da giocatore ne ho giocato tanti, da allenatore sarà il primo in prima squadra. Abbiamo preparato la partita come fatto di solito. Affrontiamo una squadra forte, con l’umiltà e determinazione di sempre possiamo fare un buon derby e vincerlo. La grinta e il voler lottare su ogni pallone devono essere più accentuata domani. Giovedì c’era molta gente, i ragazzi hanno percepito che non sono soli. Domani la curva sarà esaurita e siamo contenti perché era uno dei nostri obiettivi. Ci sono volute 14 partite fatte bene. Ora siamo lì in classifica, vogliamo rimanerci ma il difficile comincia adesso. Ci aspettano sfide importanti come quella di domani contro la Roma. Cercheremo di dare una soddisfazione ai tifosi”.
Le squadre si equivalgono?
“La classifica dice questo. Il nostro cammino è buono, forse ci manca qualche punto con Torino e Bologna, però a Palermo avremmo potuto pareggiarla dato che non abbiamo trovato il doppio vantaggio. La classifica non mente”.
Che umore c’è nello spogliatoio?
“Buono, perché stiamo facendo un buon percorso in cui tutti sono partecipi. Fin dall’inizio ho cercato di creare un gruppo unito coinvolgendo tutti. Abbiamo avuto diversi contrattempi e infortuni, ma ci siamo compattati. Abbiamo dovuto fare dei cambi di ruolo ma i ragazzi si sono uniti, remando tutti dalla stessa direzione. Abbiamo fatto bene ma il difficile inizia desso”.
Salah?
“E’ un grandissimo giocatore, un valore aggiunto per la Roma. Chi giocherà al suo posto vorrà fare bene e magari aiuterà di più dietro. L’assenza di Salah può essere un’arma a doppio taglio. Non possiamo sapere se la sua assenza sia un bene o un male. Ho grande rispetto per la Roma e per Spalletti che stimo perché è un allenatore che dà grande mentalità ala sue squadre e le fa giocare bene. Cercherà di metterci in difficoltà ma noi faremo altrettanto”.
La vittoria del derby potrebbe significare un salto di qualità?
“Può influenzare il trand della stagione: se lo vinci è il massimo che puoi chiedere. Noi faremo sì che vada bene. La gente si aspetta che la Lazio faccia la sua partita, come sempre in queste 14 partite. E’ un derby e ci vuole qualcosa in più, serve la partita perfetta da parte di tutti e 11 più i 3 che entrano, non bastano solo alcuni”.
Milinkovic?
“Ha preso una botta, valuteremo domattina sia lui che de Vrij. Indipendentemente da come sta la Roma, valuteremo come staremo noi”.
Hai spiegato ai nuovi che vuol dire giocare un derby? Li hai caricati?
“Si sono caricati da soli, con la nostra gente giovedì. Girando per Roma hanno il termometro di quello che significa un derby per i tifosi. Molti l’hanno già giocato e lo sanno. Il derby è una gara particolare, ma bisogna avere la giusta umiltà e concentrazione”.
Avresti preferito una Roma al completo?
“Quella di Salah è un’assenza dell’ultima ora ma io guardo in casa mia e anche noi abbiamo avuto assenze importanti. Abbiamo dovuto fare a meno contemporaneamente di Biglia e de Vrij, molti si erano fasciati la testa ma chi li ha sostituiti ha fatto bene permettendoci di arrivare a meno un punto dalla Roma. Chi giocherà al posto di Salah farà bene”.
La gente voleva la maglia blu per il derby…
“La maglia celeste ha una storia. Oggi nel calcio ci sono altri fattori, come il marketing, che determinano quale maglia indossare in campo. E’ stato strano indossare la seconda maglia in casa contro il Genoa ma ha portato bene, così come a Palermo . Tuttavia, io sono per giocare il derby con la maglia celeste”.
La tua Lazio come quella di Maestrelli impone il proprio gioco con sana arroganza?
“La squadra è consapevole che sta facendo bene e sta ottenendo risultati. Stiamo disputando buone partite offrendo un buon calcio. Quando parlo di umiltà parlo ad esempio del cambio modulo a Napoli. La squadra deve essere anche quello. Il Napoli è una grande squadra che andava limitata. Domani abbiamo la possibilità di cambiare in corsa, se serve qualche cambio tattico guardando gli avversari, la squadra lo farà seguendo alla lettera le indicazione del tecnico”.
La classifica è giusta?
“Rispettiamo la Roma che ha tante qualità, costruita per vincere lo scudetto e lottare in Champions. Noi abbiamo iniziato tra la diffidenza, poi siamo stati bravi. Ora tutti parlano di noi e come è giusto che sia dovremo fare un grande derby”.
Testa più importante delle gambe?
“Ho allenato entrambe. Per la testa ci hanno pensato i tifosi giovedì, soprattutto per i nuovi. Per le gambe, ci abbiamo pensato io e il mio staff lavorando sull’aspetto tattico e domani prenderemo le scelte”.
Un pareggio ti andrebbe bene? Chi ha più pressione?
“Non si può dire prima. Noi giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi, vogliamo vincerla. Non posso sapere come finirà ma io farò di tutto per dare una soddisfazione ai tifosi”.
Come giocherà la Roma senza Salah?
“C’è un po’ di pretattica da parte loro, sicuramente cambieranno qualcosa a livello tattico. Non so chi giocherà al suo posto, potrebbe anche giocare Iturbe che aveva fatto benissimo a Verona. Al di là dei moduli è importante la nostra interpretazione della gara”.
Preoccupato dall’arbitraggio?
“Domani arbitrerà Banti che è stato l’ultimo arbitro a espellermi in campo in un Inter Atalanta. L’anno scorso mi espulse in Lazio Inter alla terzultima di campionato. Quest’anno ci ha arbitrato nella vittoria di Bergamo e ha fatto benissimo. Se l’hanno deesignato nel derby e c’è un motivo. Massima fiducia in lui che è abituato a dirigere grandi partite”.
A Bergamo la Roma ha dimostrato di soffrire di blackout. Proverete a sfruttarlo?
“Tutte le squadre hanno dei momenti difficili nel corso della partita, c’è anche il merito dell’avversario. Cercheremo di colpirli cercando di non subire contropiedi da parte loro”.
Fabrizio Piepoli