Alla vigilia dell’ultima gara del 2016, la delicata trasferta di San Siro contro l’Inter degli ex Pioli e Candreva, valida per la 18esima giornata di Serie A Tim, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto nella consueta conferenza stampa.
17 partite 34 punti, si può ancora far meglio?
“E’ quello che ci auguriamo. Da questa estate abbiamo lavorato sodo, era quello che volevamo, partire subito bene e trovare certezze, cercando di portare entusiasmo nell’ambiente. I tifosi anche con la Fiorentina ci sono stati vicini. Ora manca la partita con l’Inter per chiudere l’anno, stiamo facendo un buon lavoro, ma il difficile viene adesso perchè dobbiamo confermarci“.
18 gol subiti, 15 nel secondo tempo, perchè?
“I numeri bisogna guardarli con attenzione. Ci siamo posti delle domande a riguardo. Dobbiamo crescere con l’attenzione nell’approccio ai secondi tempi, dobbiamo migliorare e farlo già a partire da domani“.
La Lazio non fa punti con le grandi, perchè?
“Tra le grandi penso bisogna mettere anche la Fiorentina e noi l’abbiamo battuta con 50 minuti ottimi. Poi siamo calati e l’avversario è salito. Adesso avremo un altro scontro diretto con l’Inter che è un’ottima squadra“.
Gli obiettivi adesso sono cambiati?
“E’ innegabile. Io ero molto fiducioso perchè sapevo quello che avrei trovato. Stiamo andando benissimo e vogliamo rimanere più in alto possibile. Dobbiamo fare ancora tanto e dobbiamo essere bravi a gestire la pausa, riposarci ma cercare di lavorare per ripartire subito bene con Crotone e Atalanta“.
Come vuoi chiudere l’anno?
“Ovviamente con un risultato positivo. Incontriamo una squadra che ha investito tanto, con un ottimo allenatore che ha già dato un grande segnale alla squadra. Dovremo essere bravi per chiudere l’anno nel migliore dei modi“.
Che ne pensa di Rossi? Cataldi?
“Rossi è un ragazzo che ho già avuto nel settore giovanile, lavora molto e si impegna. Domenica è stato convocato per via della defezione di Djordjevic. Sarà un patrimonio della Lazio perchè ha tutto per imporsi anche con i grandi. Lo seguo con grande attenzione. Cataldi contro la Fiorentina è stato bravissimo. Non è facile non giocare sempre, ma ero sicuro che Danilo non mi avrebbe tradito, giocando con grande personalità“.
Le condizioni di Radu?
“Radu è affaticato. Stamattina abbiamo fatto un po’ di allenamento, Radu non aveva smaltito e abbiamo preferito non rischiarlo. Domani vedremo il da farsi, ho ancora più di 24 ore per decidere“.
2016 anno importante per te, te lo aspettavi?
“Ho vissuto quest’anno con serenità. Ho la fortuna di essere in questo ambiente da tanto, non mi faccio trasportare dagli elogi e non mi faccio abbattere dalle critiche. Ho lavorato tanto, ma il vero merito è dei giocatori, sempre disponibili. Spesso ho cambiato formazione per esigenze di modulo e avversario, io posso solo ringraziare i ragazzi per essersi messi a completa disposizione“.
Keita dall’inizio?
“Vediamo, bisognerà valutarlo. Stamattina si è allenato bene. Vedremo anche il modulo, anche se per me conta l’interpretazione“.
Pioli conosce bene la squadra, è una partita diversa?
“Pioli per l’Inter è un’arma in più, ci conosce bene e l’Inter ha ottimi giocatori. Stanno trovando certezze e risultati, sarà una partita difficile ma dobbiamo essere pronti“.
Sarebbe stato meglio affrontare l’Inter un mese fa? Può rientrare nella lotta Champions?
“L’Inter è stata costruita per quello, è una squadra blasonata e di livello. Ha perso un po’ di terreno all’inizio, ma adesso sta trovando continuità, sarà un nostro avversario diretto“.
In cosa deve migliorare la Lazio contro le grandi?
“Noi abbiamo perso con Juve, Milan e Roma, con qualche errore individuale di troppo. In un campionato bisogna cercare innanzitutto di non perdere punti con le cosiddette piccole. L’Inter è una squadra attrezzata, abbiamo avuto pochi giorni per preparare la partita, ma per loro è lo stesso…“.
Temi più Candreva o Pioli?
“Sono due persone che ritroverò con piacere. Con Stefano ho parlato molto di calcio. Con Candreva ho avuto un ottimo rapporto. Lo scorso anno in quelle 7 partite si è messo a disposizione e mi ha dato veramente tanto“:
Giulio Piras