Mancano solo 72 ore al derby della capitale e la febbre sta salendo rapidamente. Oggi il capitano biancoceleste Lucas Biglia è intervenuto in conferenza dalla sala stampa del centro sportivo di Formello per spiegare come i ragazzzi si stanno preparando e l’atmosfera che si respira all’interno dello spogliatoio della Lazio.
Siete pronti?
“Certo, fino ad ora abbiamo dimostrato ciò che possiamo fare. Questa è una partita diversa da tutte le altre, ma porta gli stessi punti“.
La Lazio non vince un derby da parecchio tempo…
“Vogliamo vincere. Qualche volta avremmo meritato qualcosa di pià…Ma nella mente rimane l’ultima sconfitta che è stata veramente brutta. Adesso abbiamo veramente voglia“.
Come si vince il derby?
“E’ una partita diversa dalle altre, contro i nemici della città. Dobbiamo giocare bene, stare compatti. Soprattutto il derby si vince con la voglia, facendo quello che il mister ci dice di fare in settimana. Lui conosce la piazza e la partita, dobbiamo seguirlo“.
Il tuo futuro?
“Io penso al presente e penso a domenica. Il rinnovo è una cosa a cui non penso adesso, abbiamo cose più importanti a livello di gruppo a cui pensare. Quando arriverà il momento dell’incontro con la società si vedrà cos’è meglio per ognuno di noi“.
Cosa ti hanno insegnato i derby che hai giocato?
“I primi derby ti fanno vivere cose che non vivi tutti i giorni, con tanta gente e stadio pieno. Poi sul campo ho imparato che le partite finiscono solo al fischio finale, devi essere sempre attento al 100% fino all’ultimo. Cercheremo di fare quello che ci dice il mister. Ovviamente l’ultimo 4-1 rimane, è stato molto brutto. E’ importante come arriviamo a livello psicologico, veniamo da belle prestazioni. Ho tanta fiducia nei compagni e nel mister, speriamo di stare bene domenica“.
Che ne pensi delle dichiarazioni di Sczecsny?
“Non mi metto a parlare di chi è più forte, questo lo deciderà il campo. Fino ad ora loro hanno un punto in più di noi, ma in Italia può succedere di tutto, basti vedere i risultati dell’ultima giornata. Conta tanto l’umiltà del gruppo“.
Questa è la Lazio più forte con cui hai giocato?
“E’ una bella Lazio che sta facendo un bel lavoro con buoni risultati. Per valutare se è la miglior Lazio bisognerà vedere alla fine. La Lazio di Pioli arrivò terza, speriamo di migliorare. Il mister ha dato tanto entusiasmo, speriamo di non sbagliare e continuare così“.
A quale gara puoi paragonare il derby?
“A livello di nazionali è come per l’Argentina giocare contro Brasile o Uruguay. A livello di club questa è la partita più importante che ho giocato, uno dei derby più importanti al mondo“.
I giovani?
“Hanno giocato già tanti derby in Primavera e prima squadra. Hanno voglia e entusiasmo, è una partita importante non solo per noi ma anche per i nostri tifosi“.
Quanto sono importanti i tifosi?
“Tanto, lo hanno già dimostrato prima di Napoli e prima di andare a Palermo. Speriamo di vederli oggi a Formello e poterli ringraziare domenica in campo. Per noi è importante avere lo stadio pieno, i tifosi sono il nostro uomo in più. I tifosi laziali sono uomini di cuore, sarebbe bello avere lo stadio pieno“.
Cosa chiederesti ancora ai tifosi?
“Di continuare così, hanno fatto dei gesti che non ci aspettavamo. Speriamo come ho detto di ringraziarli domenica in campo. Ci sono ancora 6 mesi e speriamo che siano sempre con noi, ne abbiamo bisogno“.
Che effetto fa giocare un derby con la fascia di capitano?
“Particolare soprattutto perché non ho ancora vinto un derby, per questo ho tanta voglia. Ho tanta fiducia nei miei compagni e nel lavoro del mister, spero arriverà il risultato che ci aspettiamo“.
Cosa serve per vincere un derby?
“Il cuore serve sempre. Vincere un derby giocando male non è semplice. Secondo me, a parte cuore e testa bisogna mettere in campo la qualità. Se faremo questo avremo opportunità di vincere, ma ripeto soprattutto servono cuore e testa, per noi e per i tifosi“.
L’arbitraggio?
“Io non mi aspetto nulla dall’arbitro, anche per loro è molto difficile. Non guarderò chi arbitrerà domenica o cosa è successo nei derby precedenti. Io mi aspetto belle cose solo dai miei compagni e dallo staff“.
Giulio Piras