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Candreva: “Alla Lazio stagioni indimenticabili ma…”

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Antonio Candreva si racconta in una lunga intervista esclusiva rilasciata al Corriere dello Sport. Dal passato al presente, dalla Lazio all’Inter l’ex esterno biancoceleste ha parlato senza freni della sua carriera alla Lazio, in attesa di incontrare per la prima volta da ex al Mezza la Lazio, nell’ultima sfida di campionato prima della sosta natalizia: “Sarà una gara difficile – ammette – anche perché la Lazio è sopra di noi in classifica e sta disputando un campionato straordinario, ma noi dobbiamo batterla perché è una delle dirette concorrenti per un posto in Europa”. Inter-Lazio, infatti, sarà decisiva in chiave Europa, ma rappresenta anche un momento di riflessione per Antonio Candreva che è stato il protagonista di tanti anni positivi in biancoceleste prima di passare all’Inter nell’ultima sessione estiva: “Le 5 stagioni in biancoceleste sono state indimenticabili – ammette l’attaccante autore di 41 gol in 151 partite – le posso definire le più belle della mia carriera calcistica. A Roma ho lasciato tanti amici e tanti ricordi positivi”. Ovviamente non poteva mancare una dichiarazione sul suo ex presidente Lotito con il quale ha instaurato negli anni un buon rapporto: “Mi ha sempre trattato bene e soprattutto ha sempre mantenuto la parola data. Di lui non posso che parlare positivamente”. Sulla scia delle accesse polemiche post derby Candreva non tralascia l’argomento, anzi prende nettamente una posizione difendendo il suo ex compagno di squadra Danilo Cataldi: “Vorrei difenderlo – spiega – sia perché ho un bel rapporto con lui, sia perché è uno dei centrocampisti più forti e promettenti del calcio italiano. Dispiace perché è stato provocato e ha reagito, ma certo non il tipo di ragazzo che vuole fare il bullo. Il derby è una partita particolare e lui è laziale dentro. Da un ex compagno ad un altro, Candreva affronta senza polemiche anche la domanda su Biglia, attuale capitano biancoceleste: “Capisco dove vuoi arrivare – dichiara con il sorriso rivolgendosi al giornalista del Corriere dello Sport – se Biglia mi chiamerà io risponderò. Se dovesse arrivare a Milano lo accoglierei in maniera positiva”. Dal campo all’area tecnica il passo è breve: “Con Simone Inzaghi ho lavorato solo un mese e mezzo nella scorsa stagione, ma avevo già capito che poteva far bene. Il campo dice che non sta sbagliando niente”.

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