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Cagni: “La Lazio ha un’identità, la vedo con Napoli e Roma. Sampdoria? Se Keita e Felipe…”

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L’ex tecnico della Sampdoria, Gigi Cagni, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per introdurre la sfida di Genova, Sampdoria-Lazio, in programma sabato sera allo Stadio Marassi.

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Si parte da un’opinione sul derby: “Il derby per Roma è una partita molto importante. La Lazio ha giocato la sua partita al meglio. Sono gli episodi però a decidere il calcio. La squadra biancoceleste è buona e i tifosi devono essere contenti dei calciatori laziali“. Una valutazione sulla Lazio e sui singoli: “La squadra ha un’identità, ed è la cosa più importante. Come il Napoli gioca a suo modo, Simone ha trovato la quadratura del cerchio. La Lazio ha grandi qualità tecniche, la differenza contro la Roma è stata fatta dagli episodi. Basta a me piace molto. Non so come Inzaghi valuti i suoi difensori, ma l’errore di Wallace è stata un’ingenuità che ci può stare. Il brasiliano deve tornare in campo perché tenerlo fuori vorrebbe dire responsabilizzarlo per la sconfitta contro la Roma“. Su Sampdoria-Lazio: “Sabato sarà una bella partita. La Lazio ha un’organizzazione consolidata che a me piace molto e la Sampdoria ha fatto una grande partita contro il Torino. I doriani sono molto forti tatticamente, ma hanno qualche problema in difesa. Rischiano tanto nell’arco dei 90 minuti perché giocano molto all’attacco concedendo tanti spazi. La Lazio con Keita, Felipe Anderson e Immobile è una squadra che da metà campo in su è veramente molto valida. Muriel non ha avuto continuità a Lecce, ma starei attento a Quagliarella: dirige la fase offensiva blucerchiata ed è temibilissimo“. La chiave della sfida potrebbero essere gli esterni biancocelesti: “Gli esterni potrebbero determinare la sfida contro i genovesi. Se Felipe e Keita fanno quello che devono fare, diventerebbe difficile per la Sampdoria. Le due squadre che i affronteranno però sono entrambe in salute. Sia i doriani che i biancocelesti si difendono a pieno organico, si sacrificano tutti come impongono le regole del calcio moderno“. I biancocelesti continuano a lanciare molti giovani: “Sono anni che la Lazio promuove molti giovani di qualità, e ora la squadra è molto forte. Le qualità di Inzaghi si vedranno con il tempo, ma per ora non è giudicabile. Per essere ritenuto un allenatore di livello ha bisogno di tempo“. Infine sugli obiettivi della squadra: “La Lazio la vedo tecnicamente in Europa, il Milan sta facendo risultati non pari alla qualità della squadra. I biancocelesti li vedo insieme al Napoli e alla Roma”.

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