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Ballotta: “Che meraviglia questa Lazio. Dubbio portiere? La situazione va valutata bene…”

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Dopo aver archiviato la vittoria di Marassi, che ha scacciato tutte le delusioni post derby, i biancocelesti hanno iniziato a preparare la sfida di domenica contro la Fiorentina. Per parlare proprio dell’ultima vittoria biancoceleste e di tante altre tematiche, ai microfoni di Radiosei, nella trasmissione “9 Gennaio 1900” è intervenuto l’ex portiere biancoceleste Marco Ballotta.

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“Ho giocato diversi derby. In uno subentrai a Peruzzi che si fermò nel riscaldamento. In quell’occasione pareggiammo, poi vinsi invece quello di Behrami all’ultimo minuto. Per com’era andata la partita, finì davvero bene”. La Lazio ha smaltito subito la delusione del suo derby grazie alla bella vittoria con la Sampdoria sono ripartiti subito: “La Lazio mi sta meravigliando. Ha trovato se stessa e dà una sensazione di grande fluidità. A Genova ha imposto il proprio gioco e anche nel derby non è stata messa sotto. Merita la classifica che ha: può rimanere in alto e aspettare un passo falso di qualcuno lì davanti. Deve fare il suo percorso, ci sono le condizioni per fare bene e raggiungere un obiettivo importante. Metto i biancocelesti dopo Juve, Roma e Napoli. Sono all’altezza di squadre come Milan e Fiorentina, anzi i biancocelesti – considerate le ultime prestazioni – hanno un potenziale maggiore di entrambe. E domenica sono quindi nelle condizioni di battere i viola che tra l’altro non stanno giocando come l’anno scorso”.

CAPITOLO PORTIERE – Marchetti è stato messo in discussione: “Tutti sperano sempre di giocare, se capita un’occasione va sfruttata. Strakosha è lì pronto: è giovane ed ancora difficile da giudicare. Quando ha giocato ha fatto bene, ma qualche errore è normale aspettarselo. Bisogna valutare tanti aspetti, anche relativi al carattere e alla gestione della partita. Per il momento proseguirei così fino alla fine del campionato. Ma in estate va presa una decisione. Marchetti è soggetto a infortuni e prestazioni altalenanti. La Lazio ha ambizioni alte: la situazione va valutata bene insieme alle strategie del caso. Se se ne parla da tempo, qualcosa che non va c’è. Il problema rientrerebbe solo se Marchetti dovesse tornare ai livelli di due o tre anni fa. Al momento non dà quella sicurezza che, uno con la sua età e la sua esperienza, dovrebbe dare. Tra un mese o due comunque sarà tutto più chiaro”In estate è partito Berisha“Purtroppo uno dei due andava ceduto, è sempre facile parlare dopo. Sono due portieri che si equivalgono, Berisha sta facendo un grandissimo campionato. È stata fatta una scelta”. Poi sulle alternative: “Non ci sono così tanti portieri all’altezza della situazione, perciò bisogna vedere prima in casa propria. Vedo un po’ tutti allo stesso livello. Forse Perin, per motivi caratteriali, ha un qualcosa in più. Tralasciando Donnarumma che difficilmente verrà ceduto”. Battute finali dedicate al mercato di gennaio: “L’unione di intenti fa la differenza, a volte ti rinforzi anche solo vendendo. Conta molto la forza dello spogliatoio. Bisogna stare attenti a toccare determinati equilibri. Chi arriva deve entrare bene nel gruppo. Personalmente non interverrei più di tanto”.

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