Il grande doppio ex Zdenek Zeman, presente al Circolo Cannottieri Lazio per la presentazione del libro “Io e Paul” di Stefano Greco – una biografia su Gascoigne – ha detto la sua sulla stracittadina che si giocherà domenica: “Difficile fare previsioni. Sono due squadre che si equivalgono, spero solo che sia una bella partita. La Lazio sta facendo bene, anche se non mi convince pienamente. I 3 davanti mi piacciono tantissimo. Possono creare problemi alla Roma.
Quando gli viene chiesto se prenderebbe il posto di Spalletti o di Inzaghi, Zeman non si sbilancia: “Me li prenderei entrambi. Dzeko? E’ tornato a fare bene come in Inghilterra ma sbaglia ancora molto. Roma zemaniana? No, noi giocavamo con la difesa più alta e cercavamo spesso la verticalizzazione. Totti? Solo lui sa se smettere o meno. Anche l’anno scorso dicevano che era finito invece ha portato in alto la Roma. Non so se giocherà domenica, dipende da come sta. Comunque resta il migliore”.
Poi Zeman torna a parlare dei biancocelesti: “Champions? La Lazio deve crederci cercando di inanellare una striscia positiva di risultati. Uomo derby? In tanti possono fare la differenza…“. Quando gli viene chiesto il tridente della Lazio quale li ricorda, il tecnico boemo risponde a sorpresa: “Quello del Pescara con Caprari a destra”. Su Inzaghi: “La squadra è competitiva, può divertire giocando bene. Si ispira a me? Lo ringrazio, spero continui a fare bene”. Su Bielsa: “Con lui la Lazio poteva essere prima o ultima. Ora sta bene in classifica e il morale della squadra è alto”. Sulla questione tifosi: “E’ da tempo che i tifosi si sono allontanati: i romanisti per problemi con Pallotta, i laziali con Lotito. Vedere una partita con lo stadio pieno è più bello”. Infine, su un un suo ritorno alla Lazio: “Mai stato contattato. Tornerò ad allenare quando ci saranno i presupposti giusti”.
Fabrizio Piepoli