E’ una delle rivelazioni di questo primo terzo di stagione biancoceleste. Da semi sconosciuto a pedina importante dello scacchiere di Simone Inzaghi il passo è stato breve, e adesso Patricio Gabarrón Gil, per tutti Patric, non vuole più fermarsi.
Ecco il suo intervento in conferenza stampa ai microfoni di Lazio Style Radio:
Come stai vivendo questo momento?
“E’ un momento bellissimo per la squadra, stiamo facendo molto bene. Siamo una squadra unita e dobbiamo cercare di continuare così“.
Pensi alla Champions?
“Credo che sia sempre bello sognare, ma dobbiamo pensare partita dopo partita. Adesso pensiamo ad andare a vincere a Palermo. Quando sottovaluti certe partite poi le sbagli, prima pensiamo al Palermo, poi alla Roma e così via“.
Cosa è cambiato rispetto alla scorsa stagione?
“La squadra è più unita. Chiunque gioca o non gioca dà tutto affinchè la squadra vinca. Io sto lavorando tanto e sono felice della fiducia del mister“.
Inzaghi è stato importante per te?
“E’ stato molto importante per noi, sta facendo molto bene. Siamo tutti con lui e credo che la Lazio stia andando bene proprio per questo“.
Ricordi di Barcellona?
“Ricordi bellissimi, ho tanti amici là. E’ stato molto bello per me crescere a Barcellona“.
Vorresti giocare il Derby?
“Ovvio, chiunque vorrebbe giocarlo. E’ una partita molto importante per noi e spero di giocarla, ma l’importante è che la squadra vinca“.
In cosa sei migliorato in questo anno e mezzo?
“Sono migliorato in tante cose. Sono arrivato in un calcio diverso tatticamente e nei movimenti difensivi. Ho lavorato tanto, ascoltando i consigli dei miei allenatori, a partire da Pioli, che ringrazio molto anche se con lui non giocavo granchè. Adesso con Inzaghi sono un altro giocatore. Mi sento bene e aspetto sempre il mio momento“.
Pensi che Luis Alberto, come te arrivato dalla Spagna, abbia un problema di adattamento?
“Si, credo di si. Quando parlo con lui gli spiego che deve cercare di capire cosa gli manca per essere al top. Se si fanno le cose che ti chiede il mister alla fine arrivi. Lui ha tante qualità, ha un piede magnifico. Deve solo capire che qui siamo in un altro paese e c’è un’altra mentalità“.
I più forti nel tuo ruolo?
“Ho sempre parlato di Dani Alves, con la palla è uno dei più forti, anche se a livello difensivo ce ne sono di migliori. Anche Lichsteiner e Dusan (Basta) sono molto bravi nel ruolo“.
Preferisci giocare come terzino o esterno di fascia? Ti sei mai allenato con Guardiola, e in cosa puoi ancora migliorare?
“Sicuramente terzino. Con Guardiola mi sono allenato tante volte, chiamava spesso i giovani della Primavera. Sono ancora giovane e devo migliorare in tante cose. Il calcio è uno sport in cui c’è sempre da imparare“.
Il tuo rapporto con Basta?
“Un bel rapporto. Entrambi vogliamo giocare, è normale, ma sappiamo che tutto ciò che fa il mister è per il bene della squadra. Quando gioca lui gli faccio i complimenti e viceversa, vogliamo solo il bene della squadra“.
Giulio Piras