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Lulic: “C’è sempre voglia di vincere. Abbiamo qualità in ogni reparto”

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Lulic  non maschera l’entusiasmo del gruppo ma fondamentale è rimanere con i piedi per terra. Alla fine della seduta odierna di allenamento parla ai microfoni di Lazio Style Channel“E’ un momento positivo, veniamo da 8 risultati positivi e proveremo a continuare su questa scia. Andremo a Palermo per dare continuità ai risultati – numeri importanti per la Lazio ma il bosniaco mantiene l’attenzione al massimo – Le statistiche servono ai giornalisti, noi pensiamo a fare più gol possibili e a prenderne il meno possibile. Giocando così, senza perdere per 8 partite, si fa anche qualche gol in più. L’importante è continuare su questa strada.” Proprio nella qualità del gruppo la Lazio ha trovato uno dei suoi punti di forza, ben 13 giocatori andati a segno fin ora Immobile, Keita. Anderson, Lulic, Milinkovic-Savic, Radu, de Vrij, Lombardi, Hoedt, Cataldi, Murgia, Wallace e Biglia. “Tanti di noi sono andati in rete e ciò significa che non siamo dipendenti dai nostri attaccanti. Hanno segnato sia difensori, sia centrocampisti perchè abbiamo qualità in ogni reparto. E’ una nostra qualità, sappiamo segnare tutti – e sul suo gol – è sempre bello segnare, le emozioni sono sempre le stesse. Proverò ad aiutare la squadra giocando in qualsiasi ruolo; se segno sono ancora più contento. L’importante è che la squadra giri e che giochi bene. La stagione è ancora lunga e spero di segnare altri gol importanti”.

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Un’altra caratteristica al centro della mentalità di mister Inzaghi è la flessibilità, Lulic da giocatore esperto qual è coglie l’importanza di questa qualità: Per il mister è una cosa positiva avere giocatori duttili. Per noi un po’ meno perché cambiando posizione ogni domenica, è più complicato. Con l’esperienza però si riesce a far bene. Ogni tanto si sbaglia qualcosina, ma proveremo a fare cose positive tutti insieme. Noi ci mettiamo a disposizione della squadra e del mister, anche giocando in ruoli non nostri. Tutti si stanno sacrificando per raggiungere questi buoni risultati – e parlando di se afferma– sto provando ad interpretare entrambe le fasi. Proverò ad aiutare la squadra facendo bene domenica sia in fase offensiva che in quella difensiva. I numeri posso registrarli solo se la squadra gioca bene. I singoli non contano, sono un incentivo per la squadra. E’ la squadra che aiuta il singolo. Tutti possono imparare da chiunque. Noi impariamo dai giovani e loro da noi. Il mister è giovane e impariamo molto anche da lui e dallo staff. Ogni giorno si può imparare da tutti. Cercheremo di aiutare i nostri giovani, ma l’importante è essere uniti, giocare insieme e avere la gioia di lottare e giocare insieme l’uno per l’altro. I risultati di ciò si vedono anche la domenica– esperienza si, ma con tanta umiltà – Cercherò sempre di aiutare tutti i calciatori che arriveranno alla Lazio, con Ciro è stato più facile perché conosceva già le dinamiche del campionato italiano. Fa piacere averlo nella nostra squadra speriamo che continui su questi livelli. L’obiettivo è vincere sempre, il gruppo non molla e lotta fino alla fine. Stiamo credendo in ciò che facciamo e pur andando in svantaggio siamo sempre consapevoli di poter recuperare le partite – e su Anderson-  Felipe sta facendo bene e spero che non legga i giornali, non si deve adagiare. Non dobbiamo fargli troppi complimenti altrimenti mollerebbe”. Sulle prossime partite la tensione è alta, soprattutto per il derby, ma non si lascia spaventare: “A Roma c’è sempre pressione, io e i miei compagni siamo abituati a questo. Ogni domenica la sentiamo, ma è il nostro lavoro. C’è sempre la voglia di vincere e giocando una partita a settimana abbiamo più tempo per preparare le sfide: questo ci aiuta molto. Il nostro obiettivo è qualificarci per l’Europa e stiamo facendo di tutto per raggiungere quest’obiettivo. Noi in passato avevamo difficoltà nell’affrontare avversari meno forti di noi sulla carta, anche queste partite si devono vincere. Stiamo facendo bene e speriamo di raggiungere un risultato importante anche domenica. Il Palermo è in difficoltà dallo scorso anno, già dalla prima partita di Inzaghi sulla panchina biancoceleste. Il 4 dicembre sappiamo cosa ci aspetta, mi chiedono di questa partita da quando è uscito il calendario. Non posso dire che non penso al derby, sarei un bugiardo, ma prima c’è il Palermo. Cercheremo di tornare da questa trasferta con un buon risultato e poi penseremo il derby”.

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