Per parlare dell’incontro di domani tra Napoli e Lazio è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia l’ex biancoceleste Fabio Liverani: “I motivi per ricorrere a una difesa a 3 o a una a 5 potrebbero essere due ma per averne conferma dovremmo essere a Formello per vedere il lavoro svolto dalla squadra e capire le motivazioni di Inzaghi. Il primo è accettare l’uno contro uno con gli avanti napoletani, ma non credo sia così; il secondo che si voglia dare densità dentro il campo e copertura con gli esterni”.
Su Jorginho e Biglia: ”Jorginho non si sta confermando. La forza del Napoli sta nella sua imprevedibilità e nella tecnica di Hamsik. Per Biglia dipenderà molto dalla condizione fisica in cui si trova. Se sta bene fa la differenza. Sarà una gara giocata a ritmi alti, speriamo che il capitano biancoceleste non ne risenti. Difficile fare un pronostico, sarà dura, non è difficile per nessuno giocare al San Paolo, mi accontenterei di un pareggio. Queste sono partite che si preparano da sole. È meglio giocare al San Paolo che al Rigamonti di Brescia”.
Infine un aneddoto su Gaizka Mendieta: “Io lo conoscevo per averlo visto in tv. Anche durante la settimana negli allenamenti non l’ho mai visto fare un guizzo. Non ho idea di cosa possa passare nella testa quando capitano certe situazioni. Soffriva molto le contestazioni, non aveva quella forza di carattere per voler mostrare sul campo quello che fosse il suo reale valore. C’è poco da fare, se non ci sei con la testa puoi essere forte quanto vuoi ma diventi una nullità. Quando è andato via per lui è stata una liberazione psicologica”.