Ospite ai microfoni di 1900TV Cristian Ledesma ha parlato della sua avventura nel campionato turco per poi passare alla squadra biancoceleste partendo dalla sfida con il Napoli. Ma non solo, nel corso della lunga intervista l’ex capitano biancoceleste si è prodigato anche in consigli rivolti ai giovani biancocelesti e, in particolar modo, ad Alessandro Murgia:
“Dopo la sconfitta che abbiamo subito ieri c’è un po’ di amarezza , io sono fermo in questo momento, sto recuperando da un infortunio. Proveremo a rifarci contro l’Olympiakos anche se non sarà facile visto che qui è una partita sentitissima. Nel calcio e nell’ambiente Lazio si pensa troppo e questo per me è un errore. La gara con il Napoli non sarà decisiva, c’è tutto il campionato ancora davanti. Il risultato non influenzerà troppo, non bisogna dare troppo peso a questa partita. La Lazio avrà tempo tutta la stagione per dimostrare di essere una grande squadra. Non ho ancora vissuto il derby di Atene ma manca poco. Non so se è sentito quanto a Roma, spero di viverlo nel migliore dei modi possibile. Devo tutto al calcio italiano, mi ha permesso di diventare un professionista. Ho avuto la soddisfazione di indossare la maglia di una squadra importante, per me sono stati anni importanti nei quali ho imparato molto e sono cresciuto sia professionalmente che come uomo. L’Italia la sento mia. In Brasile ho avuto difficoltà per il modo di lavorare, troppe differente da come ero abituato. Il modo in cui mangiano, in cui vivono le sconfitte: non mi sono trovato bene. Conosco Murgia, ha talento ma a volte non basta quello. Alessandro deve dimostrare di avere testa e personalità. Io forse ho una mentalità vecchia ma non avrei mai postato una foto sui social dopo un allenamento. I giovani ora pensano a vendere la loro immagine fuori dal campo ma non lo ritengo professionale. Per lui non sarà facile confermarsi, la Lazio ha grandi ambizioni. La forza del Napoli è sicuramente nel settore avanzato. Callejon è un giocatore intelligente e sa come far male, sicuramente punterei a fermare lui. Tatticamente qui in Grecia si lavora molto, così come sulla tecnica. I loro giocatori più rappresentativi erano molto bravi. Anche il settore giovanile è avanzato, hanno una buona mentalità. E’ tanto tempo che non vinciamo il derby ma non dobbiamo scordare i pareggi. È una partita particolare, è difficile spiegare il perché non si riesca a vincere. La Lazio sta andando bene, quella con la Roma però è una gara a parte, speriamo si riesca a vincere. Ogni tanto sento Lotito, siamo legati da un’amicizia particolare ma non abbiamo mai parlato di un mio futuro in biancoceleste”.