L’ex regista biancoceleste Cristian Daniel Ledesma su Radiosei ha affrontato diverse tematiche, partendo dal colpo di stato in Turchia del 15 luglio scorso: “Il giorno prima giorno giocammo un’amichevole contro il Fenerbahce. Ce la siamo scampata di poco, quando siamo tornati in Grecia abbiamo visto la notizia ai tg. E’ stato impressionante. Avevamo notato che c’era qualcosa di strano perché lo stadio del Fenerbahce era semi vuoto quel giorno, forse c’era già qualcosa nell’aria”.
Sul derby di Atene, Olympiakos Panathinaikos: “Non c’erano i nostri tifosi perché la trasferta era vietata. Non c’era gioco, loro hanno fatto un po’ meglio di noi e hanno vinto. Qui mi ha dato più l’idea di una lotta che di una partita, a Roma invece il derby è partita vera. Non siamo arrivati a questa partita nella forma migliore, mancava il nostro capitano e anche io non stavo tanto bene”. Sul tecnico Stramaccioni e sul suo vice Muzzi: “Il mister è simpatico e molto preparato. Roberto Muzzi è laziale, con me si è trovato benissimo”.
Sulla Lazio: “L’ho vista contro il Napoli, è stata una bella partita. E’ stata gioca bene, con pazienza e compattezza. Loro sono molto forti in avanti anche senza la punta centrale”. Tornando con la mente a quella storica vittoria al San Paolo del 31 maggio 2015: “Dopo l’espulsione di Ghoulam hanno perso quel vantaggio mentale che avevano acquisito. Se ripenso a quella notte mi vien voglia di rimettere la maglia della Lazio. Nei mesi scorsi ripensavo a quella partita e me ne ero fatto una ragione, ma col passare dei mesi, più ripenso alla partita, a Formello, alla gente che ci lavora e più mi manca la Lazio”. Chi senti ancora della Lazio? “Ogni tanto Muslera, con lui abbiamo passato tanto momenti belli, eravamo pure compagni di stanza. L’ho rivisto alla partita della pace e siamo stati tutta la serata insieme”. Sul futuro: “Ho 2 anni di contratto col Panathinaikos, dopo vorrei continuare a giocare. Quando smetterò vorrei prendere il patentino e allenare i bambini”. Su Peruzzi e Inzaghi: “Sono contento per Angelo. Simone come allenatore non lo conosco, ma come persona si fa volere bene da tutti. Quello sicuramente conta. Sono contento che la Lazio stia andando bene e spero continui così”. Su Keita: “Credo sia cresciuto, mi ha sorpreso il comportamento di questa estate perché con noi era cresciuto tanto. Ora sta dimostrando sul campo il suo valore”. Su de Vrij: “La passata stagione ci è mancato tanto, ma fortunatamente quest’anno è stato sostituito adeguatamente”.