Mister Bonatti è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel per commentare il pareggio a reti bianche della Lazio Primavera contro il Vicenza, nella gara disputatasi questa mattina al campo Fersini.
L’allenatore delle giovani aquile non è affatto soddisfatto per la prestazione dei suoi, ma difende la squadra, assumendosi tutte le responsabilità: “Matematicamente è un punto guadagnato perché non meritavamo nemmeno di pareggiare, se guardi la prestazione nel complesso è un passo indietro che ha un unico responsabile che sono io. Se non funziona praticamente nulla, né il sistema difensivo né il filtro a centrocampo né gli sviluppi offensivi vuol dire che non sono stato capace, in queste due settimane, di dare i giusti concetti e la giusta determinazione“. L’orario insolito potrebbe aver influito: “Non eravamo abituati a giocare alle 11 ma non può essere questo aspetto ad aver inficiato sulla nostra prestazione. Avevo chiesto un sacrificio ai ragazzi di alzarsi presto per preparare la gara, giocare di mattina non è come giocare nel pomeriggio, alcuni fisici hanno bisogno di più tempo di carburare. Non è andato bene e mi rammarico di questo perché sono io che non ho saputo preparare la partita in modo appropriato“. Allenarsi su campi sintetici è un fattore che invece potrebbe aver inciso: “Dal punto di vista tecnico, incide tantissimo. I campi sintetici non ci agevolano nella velocità della trasmissione della palla e nella capacità di esprimere il ritmo. Da un punto di vista tattico abbiamo commesso alcuni errori nell’andare a prendere l’uomo tra le linee giocando a tre. Da un punto di vista energetico può incidere il fatto della sosta, così come il fatto di aver giocato di mattina“. La squadra è mancata in parecchie cose: “Dovevamo essere più determinati. Pensavo che, dopo aver subito tanto, alla fine avremmo vinto per la legge non scritta nel calcio. Se subisci tanto può succedere che riesci a vincere. Oggi torno a casa e avrò alcune cose personali da fare. Nei prossimi giorni verificherò come può essere mutata la nostra classifica dopo anche le gare disputate dalle altre squadre. Mi auguro che possano restare tutte le squadre vicine perché non ci aspettavamo probabilmente un inizio così. Ho il brutto difetto di essere orgoglioso per cui difficilmente accetto questo ottimo inizio come un punto per cui sedersi ma semplicemente un punto dal quale ripartire perché oggi abbiamo fatto una prestazione non all’altezza della crescita che abbiamo avuto“. La squadra ha fatto inoltre i conti con molte assenze: “Il fatto di non avere tanti giocatori in rosa è una scelta che condivido. Abbiamo contemporaneamente indisponibili Bari, Ceka e Spiezio, inoltre alcuni ragazzi in queste settimane si stanno allenando a corrente alternata. Non cerco alibi, gioco con chi ho a disposizione perché ho massima fiducia nei miei ragazzi. Anche chi non ha ancora giocato, non può pensare di essere fuori dal mio progetto tecnico. Sta a lui conquistarsi un posto“. Petro sembrava uscito per infortunio, invece…: “Petro l’ho sostituito per scelta tecnica, la sua prestazione non mi stava soddisfacendo“. Un’ultima analisi sulla gara: “È stata una battaglia. Contro il Vicenza non abbiamo potuto preparare bene la gara dal punto di vista video. Per questo avevo esortato i ragazzi a prestare la massima attenzione. Me li aspettavo schierati in campo con il 4-3-3 e invece si sono posizionati con il 4-4-1-1. È un punto da prendere con soddisfazione per come è maturato e perché muove la classifica e allunga la nostra striscia di risultati utili consecutivi. Ma nell’analisi estremamente oggettiva dobbiamo capire che abbiamo sbagliato tanto e il primo responsabile sono io. Ero particolarmente nervoso. Sono schietto e sincero, ho trasmesso un’eccessiva tensione alla squadra. Non abbiamo palleggiato, consentendo agli avversari di creare diverse opportunità“. Bonatti spera di poter tornare ad allenarsi al Fersini: “Sono certo che la società, capendo le nostre difficoltà, farà di tutto per risolvere la situazione legata al campo di allenamento“.