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Italia Germania 0-0: il palo di Belotti impedisce la vendetta degli azzurri

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 San Siro si affrontano le big del calcio mondiale ma i protagonisti sembra rendersene conto soltanto nel finale quando gli azzurri potrebbero vincere la partita e vendicare la partita di questa estate ad Euro 2016. Invece l’amichevole che può dispiegare otto Mondiali sul prato finisce 0-0: equilibrio, un palo di Belottitanta voglia di non farsi male e di non perdere una partita contro un avversario prestigioso.

PRIMO TEMPO SPENTO — Di occasioni vere, fino all’intervallo, neanche l’ombra. L’Italia tiene testa alla corazzata tedesca. C’è un tiro impreciso di Immobile, imbeccato da De Rossi e un bel salvataggio di Zappacosta su conclusione a botta sicura di Müller. La Germania vuole dimostrare a se stessa che anche le seconde linee della rosa possono imporre i ritmi a San Siro, ma non affonda, limitandosi a fraseggiare sulla trequarti per tentare il filtrante di tanto in tanto. E l’Italia vorrebbe ripartire più spesso di quanto riesca a fare, nonostante la coppia d’oro Belotti-Immobile venga a prendersi il pallone anche a centrocampo.
SECONDO TEMPO PIU’ VIVACE — La ripresa si apre con Donnarumma, beniamino di casa, al posto di Buffon in porta. Dentro anche Astori per Romagnoli. Dall’altra parte Tah per Hummels, perché il Bayern ha il Borussia Dortmund all’orizzonte e Mats va preservato. La prima fiammata è al 10’: Belotti sguscia tra Mustafi e Tah, va giù in area ma non c’è rigore. La moviola in campo, sperimentata anche in questa gara, suggerisce a Soares Dias di non fischiare. Brivido anche dall’altra parte: Volland, subentrato a Müller, tocca in rete ma è in fuorigioco.
Le migliori chance azzurre coincidono con l’ingresso in campo di Bernardeschi, che si ritrova sul piede un pallone da scaraventare in rete a cento all’ora, invece di consegnarlo al tuffo di Leno. Niente da fare. Prima della fine, ne arriva una ancora più chiara per Belotti, che salta Mustafi in area: diagonale sul palo e l’urlo del Meazza si strozza sul più bello. E per poco Mustafi non si rifà, beffandoci di testa nel recupero. Al fischio finale, San Siro applaude gli azzurri: missione compiuta per Ventura, almeno da questo punto di vista. Ci si rivede a marzo, con l’Albania di De Biasi a contenderci punti mondiali e l’Olanda ad attenderci ad Amsterdam per un altro test di crescita. Sarà primavera, magari l’Italia sboccerà del tutto.
I LAZIALI – Immobile (insieme al partner Belotti) si conferma trascinatore di quest’Italia: l’attaccante biancoceleste resta in campo praticamente per tutta la partita, visto che Ventura lo richiama soltanto all’88’. Novanta minuti invece per Marco Parolo, a centrocampo è una colonna troppo importante. Da rinviare, invece, il debutto in azzurro di Danilo Cataldi, in panchina per tutto il corso della gara.
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