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Simoni: “A Napoli eccellente risultato. Il tridente laziale è il fiore all’occhiello della squadra”

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Tra gli allenatori più stimati a livello italiano in decenni di onorata carriera, Gigi Simoni è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali on Air” per fare il punto sulla Lazio e sul campionato di Serie A, giunto dopo l’ultimo weekend alla sua terza sosta stagionale.

Che valori sta esprimendo la Lazio in questo campionato? “La Lazio sta vivendo un periodo sicuramente felice, mantiene una sua fisionomia e si sta esprimendo in maniera brillante. Il pareggio di Napoli è stato sicuramente un eccellente risultato, sicuramente può accontentare Inzaghi anche per quello che si è visto in campo, è un punto senza ombra di dubbio importante”.

Su Inzaghi: “Non mi aspettavo un avvio così brillante da parte sua, credevo gli occorresse una gavetta maggiormente prolungata. Invece si sta esprimendo bene reggendo con una certa personalità l’urto di una piazza importante ed esigente come quella di Roma. Si è presentato senza troppa poesia, ma con concretezza, ha un approccio al lavoro propositivo ed insegna alla squadra cose semplici, che vengono bene interpretate”.

Il tridente Keita-Felipe Anderson-Immobile è davvero il punto di forza della Lazio? “Sono tre ragazzi che si integrano molto bene fra di loro in campo. Riescono tutti a finalizzare molto bene e soprattutto fanno della velocità il loro fiore all’occhiello. Anche valutati individualmente vantano una qualità non indifferente, sanno mettersi al servizio della squadra sfruttando questa straordinaria rapidità, soprattutto nel caso di Keita. Un tridente così giovane e così talentuoso è sicuramente un valore aggiunto. Il mio cuore è rimasto un po’ laziale, perché ricordo quanto la gente mi abbia gratificato e festeggiato dopo una salvezza sofferta in Serie B e vedere questi numeri in attacco non può che farmi piacere”.

 Anche la difesa sembra aver aggiunto grande qualità rispetto allo scorso anno: “Ci sono giocatori come Wallace e Bastos che non conoscevo, poi ho visto la facilità con la quale interpretano il ruolo. Il brasiliano a Napoli ha saputo stupire tutti e sembra già inserito molto bene nella realtà della squadra e del calcio italiano. Con centrali di questo livello penso che anche giocare con la difesa a tre possa ottenere ottimi risultati”.

 In Italia si stanno finalmente riaffacciando giovani di talento nelle Nazionali e la Lazio ha visto convocato Danilo Cataldi dal CT Ventura: “E’ importantissimo puntare sui giovani italiani, l’interesse attorno ai giocatori stranieri è diventato troppo esasperato e si è visto a quali problemi si è andati incontro. Cataldi in azzurro non è di certo una sorpresa, si è già fatto apprezzare ampiamente con la maglia della Nazionale Under 21 ed è piacevolissimo vedere arrivare a giocare con l’Italia ragazzi cresciuti in casa. Abbiamo un po’ perso l’abitudine a far giocare i ragazzi di talento, un errore commesso da tante squadre, ma ora vediamo un’inversione di tendenza che sta passando dalla Lazio fino al Milan e al Torino in questo campionato”.

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