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Garlini: “Contro il Genoa conta solo la vittoria, a ogni costo”

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Ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto l’ex attaccante biancoceleste Oliviero Garlini.

“Immobile è in un momento importante della sua carriera, si vede che è motivato e convinto e si sacrifica molto anche per la squadra. Se il numero 17 biancoceleste può raggiungere quota 30 gol? Di utopico non c’è nulla nel calcio, esiste solo la voglia di far bene. Sia con la Lazio sia con la Nazionale è il calciatore, sotto l’aspetto realizzativo, quello che sta meglio di tutti.

Non so se la sosta possa influire sul rendimento della squadra, dipenderà dalla voglia che hanno i calciatori di migliorare anche in questi periodi e da come si sono allenati i ragazzi durante queste settimane. La Nazionale c’è per tutti in questo momento, l’importante è essere sempre pronti.

Cataldi è un giocatore che Ventura ha osservato, e se lo ha convocato vuol dire che il centrocampista biancoceleste se lo è meritato.

Contro il Genoa la Lazio dovrebbe vincere per dare continuità alle prestazioni e al risultato. I genoani sono una squadra scorbutica e strana, ha giocatori importanti che vogliono mettersi in mostra per ambire a squadre più blasonate. Bisogna stare molto attenti alla loro fase offensiva, stanno bene fisicamente ed esprimono un calcio diverso da tante squadre. Bisogna riuscire in tutti i modi a portare a casa il risultato sacrificando, se necessario, la prestazione. I ragazzi devono star bene mentalmente, anche coloro che torneranno dagli impegni con le Nazionali.

I ritmi e la concentrazione dovranno restare alti, la Lazio ha dimostrato di saperlo fare. Dipenderà tutto dai calciatori che scenderanno in campo. Immobile avrà il morale alle stelle perché si sta sacrificando, sta mettendo in mostra ciò che può fare: è importante per la Lazio e per la Nazionale.

Pavoletti e Immobile hanno caratteristiche simili. Il genoano fisicamente è diverso dal laziale, ma negli ultimi 16 metri ti permette di far entrare in area anche i compagni. Immobile ha una visione diversa del gol, è più goleador perché è un giocatore che quando si trova negli ultimi 16 metri la porta la vede sempre.

Se la Lazio non segna da fuori area vuol dire che l’allenatore sta lavorando molto bene e che sta valorizzando elementi come Keita e Anderson che se sono bravi nell’uno contro uno, e che permettono ad Immobile d’entrare in area. Quest’ultimo può rendere ancora di più giocando anche fuori dall’area essendo bravo anche nel calcio da fuori.

Immobile non ha mai fatto il fantasista, è molto bravo nell’uno contro uno e difende bene il pallone, ma la Lazio in questo momento non ha un’altra punta che possa sostituire il centravanti di Torre Annunziata.

Per battere il Genoa, la Lazio deve giocare il pallone come ha sempre fatto, tenendo sempre in mano il pallino del gioco facendo correre l’avversario. Devono riuscire a mettere in condizione Keita e Felipe di sfruttare l’uno contro uno per far inserire Immobile, Milinkovic e Parolo. Se i due esterni saranno bravi a trovarsi, per i biancocelesti non ci dovrebbero essere problemi a vincere”.

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