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Delio Rossi: “Occhio al Palermo. La Lazialità non può essere sopita”. E sui due presidenti…

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Per parlare della gara di domenica prossima dei biancocelesti a Palermo ai microfoni di TMW Radio è intervenuto un grande conoscitore delle due piazze, Delio Rossi. Il doppio ex oltre a parlare della sfida ha toccato anche altri argomenti, dalle due società e i rispettivi numeri uno ai perenni problemi che circondano l’ambiente biancoceleste nella diatriba Lotito-tifosi.

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Quanto merito ha il tecnico nei risultati della squadra biancoceleste? “Sono contento per Simone, è stato un mio giocatore e gli sono affezionato. Dopo la stagione scorsa la Lazio aveva bisogno di un campionato così. Quest’anno ci sono giovani molto interessanti in grado di fare la differenza. Se continuano a giocare senza pressioni potrebbero raccogliere ottimi risultati. E moltissimo merito di tutto ciò va riconosciuto a Simone Inzaghi“.

A Palermo invece De Zerbi rischia l’esonero: “Per uscire da questa brutta situazione l’ambiente rosanero deve compattarsi, anche perché non ha giocatori del livello della Lazio. Molti gocatori sono nuovi, tanti sono stranieri. Sono partiti male ma ora ogni sfida può essere quella della svolta. Anche un pareggio in casa verrebbe visto come una mezza sconfitta. Bisogna restare sereni. Sarà una lotta con cinque o sei squadre, ma non bisogna viverlo come un dramma”.

Su Lotito e Zamparini: “Ho avuto la fortuna di conoscerli personalmente. Devo dire grazie a Lotito per avermi dato la possibilità di guidare una realtà come la Lazio. Il Lotito che ho conosciuto era molto bravo managerialmente, sapeva far quadrare i conti. Quando ero a Roma si affidava molto al direttore sportivo  e al tecnico nella costruzione della squadra, lui dava una linea ed aveva l’ultima parola ma dal punto di vista tecnico non si è mai intromesso. Zamparini, invece, è molto attivo, ha l’esperienza giusta e gli piace parlare di calcio”.

Su Biglia, de Vrij e Keita: “Una grande squadra ha bisogno di grandi calciatori, soprattutto nell’asse centrale. Biglia è uno di questi. Come lo è anche de Vrij. Keita potrebbe essere un craque del mercato, se dovesse esplodere potrebbe finire in qualche grande realtà europea”.

Su Palermo-Lazio: “In Serie A non ci sono partite facili. La Lazio è favorita ma a volte la forza della disperazione supera il tasso tecnico. Vedo una Lazio ordinata ed attenta, ma non credo che sarà semplice fare risultato”.

Sull’importanza del gesto dei tifosi che andranno a salutare la squadra prima della partenza: “Conta molto. La Lazialità non può essere sopita, i tifosi hanno bisogno di un incentivo attraverso le prestazioni. Credo che la frattura con la società non verrà mai risanata. La gente a Roma vuole sognare e vuole farlo in grande. E ora la Lazio fa sognare”.

 

 

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