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Cravero: “Lazio squadra di qualità”. E su Immobile…

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Per parlare della squadra di Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 l’ex difensore biancoceleste Roberto Cravero: “La difesa della Lazio quest’anno ha qualità: Wallace l’ho visto a Napoli e mi è piaciuto molto. Negli spazi potrebbe soffrire un po’ per caratteristiche fisiche, ma quando gli spazi si riducono lui mette in mostra tutto il suo potenziale. Anche Bastos mi era piaciuto molto, è un difensore molto veloce. de Vrij è la pedina che fa la differenza e Radu, in qualsiasi posizione lo si metta, offre sempre buone prestazioni. In questo momento non sentono al pressione perché sono sicuri della squadra, che va in campo sapendo cosa fare e che, a prescindere dal risultato, riesce ad offrire sempre buone prestaizoni. Le squadre forti ci sono, ma la personalità non manca alla Lazio. Quest’ultima si è vista anche nei cambi effettuati da Inzaghi sono stati coraggiosi. Non ha protetto il risultato e ha tenuto in apprensione gli avversari mantenendo sempre il baricentro alto: mi piace la sua idea di calcio offensivo. All’inizio c’era un pò di scetticismo sulla formazione scelta dal mister in occasione del match contro il Napoli, ma alla fine ha vinto Simone perché la prestazione di Basta, come centrale di difesa, e della squadra sono state ottime. Quando ho visto la formazione ho pensato che la Lazio avrebbe potuto soffrire, ma Felipe Anderson ha coperto tutta la fascia al meglio: Inzaghi mi ricorda Mourinho quando faceva fare il terzino ad Eto’o. I calciatori credono nel loro allenatore, ed è la cosa migliore per un allenatore. Contro la Juventus non c’era la migliore condizione, contro il Milan è stata l’unica gara nella quale è mancata un po’ la prestazione. Il Genoa senza Pavoletti può andare in difficoltà, Simeone ha fatto la sua parte. Il Genoa è temibile perché sono lottatori, hanno un buon portiere, i tre difensori sono molto attenti e a metà campo ci sono Veloso e Rincon che non ti fanno mai pensare. Riescono sempre a raddoppiarti, è una squadra fastidiosa però la Lazio ha qualcosa in più, i biancocelesti devono farlo vedere sul campo. Il Genoa potrebbe chiudersi ripartendo ed impensierendo la Lazio. Se il tridente biancoceleste dovesse rendere al meglio, la Lazio sarebbe avvantaggiata. Ho visto Immobile nel primo Torino ed era un attaccante fantastico, mi piace molto. Non tanto in fase realizzativa, si conosce, ma cura a tutte le fasi di gioco sacrificandosi per i compagni. Avere un attaccante che mette in apprensione sempre gli avversari, anche in possesso palla, è tanto. Signori era diverso da Immobile. E’ irraggiungibile, Immobile si può solo avvicinare a lui. Lui pensava di più al gol e meno alla squadra. A Beppe piaceva essere servito in profondità e negli ultimi 16 metri era un killer. Prendeva sempre lo specchio della porta, mi ricordo pochi tiri fuori”.

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