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Bob Dylan: no al ritiro del Nobel

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Le polemiche intorno all’assegnazione del premio Nobel per la letteratura a Bob Dylan non sembrano placarsi. E’ delle ultime ore, infatti, il rifiuto da parte del cantautore americano di ritirare il premio Nobel e quindi la mancata partecipazione alla cerimonia di premiazione del prossimo 10 dicembre a Stoccolma. Ultimo tassello che si aggiunge alle precedenti difficoltà da parte del Comitato dell’Accademia di Svezia di riuscire a parlare direttamente con Dylan al momento dell’ufficializzazione della “vittoria”, datata 13 ottobre 2016. Da quanto riportato da un portavoce della stessa Accademia, Bob Dylan: “E’ molto onorato e vorrebbe ricevere il premio personalmente, ma altri impegni presi in precedenza purtroppo lo rendono impossibile”. Una scelta molto discussa, anticonformista, ma che non stupisce considerando il carattere di Bob Dylan che ha sempre vissuto fuori dallo star system. Inoltre la sua scelta ha dei precedenti altrettanto illustri: Doris Lessing, Harold Pinter e Elfriede Jelinek. Ma il caso più celebre è sicuramente quello del filosofo e scrittore francese Jean Paul Sartre che nel lontano 1964 rifiutò il premio. Al contrario di Sartre, invece, gioioso il momento in cui Dario Fo, nel 1997, venne a conoscenza di aver ricevuto il premio Nobel per la letteratura: il grande attore e drammaturgo, infatti, era in macchina mentre un  altro automobilista gli comunicò la vittoria mostrandogli un foglio bianco scritto a mano. A questo punto per concludere il tira e molla Bob Dylan, come da regolamento, avrà sei mesi di tempo per consegnare la sua “canzone” all’Accademia svedese.

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