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e parole di Dusan Basta in conferenza stampa a pochi giorni da Lazio Genoa:
Come avete lavorato questa settimana?
“Abbiamo lavorato molto bene, gli allenamenti sono stati duri. Sono contento. Mancavano i nazionali ma stanno tornando piano piano. Abbiamo già lavorato la settimana scorsa sull’aspetto tattico, ora riprenderemo a farlo coi nazionali”.
Come ti sei trovato centrale contro il Napoli?
“Non è il mio ruolo. L’ho fatto per due partite e basta. Cerco di adattarmi e mettermi a disposizione, con un po’ di esperienza riesco a fare cose buone da centrale ma non è il mio ruolo principale”.
Come stai? Riesci a sopportare tre impegni in settimana?
“Sto bene, molto meglio rispetto a inizio stagione. Alla mia età non sono tanti i giocatori che possono fare 45 gare a stagione, per questo serve la rosa larga con le competizioni europee. Ora sto bene e potrei anche giocare tante partite, ma dipende da come sto”.
Potete ripetere il terzo posto?
“Vedo molto similitudini col mio primo anno alla Lazio. Non abbiamo coppe europee ma vedo entusiasmo, ognuno lotta per l’altro, tutti vogliamo fare grandi cose. Non so dove arriveremo, ma il buon inizio ci fa ben sperare. Sono felice e penso possiamo fare un grande campionato”.
Inzaghi?
“Ciò che noto è che lui è prima di tutto un ottimo allenatore. Ha colto al meglio la sua chance quando è subentrato in panchina la scorsa stagione dopo tanti anni di Primavera. La squadra non sente la pressione. Non so se lui la subisce. Noi siamo rilassati e concentrati in campo, questo è sicuramente merito suo”.
Meglio la difesa a 3 o a 4?
“Penso che una squadra che punta ai primi 5 posti come noi debba sapersi adattare all’avversario. Siamo predisposti alla difesa a 4 ma abbiamo dimostrato di saper fare bene anche con la difesa a 3”.
Derby?
“E’ la partita più importante per noi ma è sbagliato pensarci già da adesso, perché rischiamo di fare male con Genoa e Palermo. Il Genoa può sorprenderci. Noi siamo reduci da 7 risultati utili consecutivi e vogliamo continuare questo percorso fino al derby. L’impegno non ci mancherà in quella partita, ma dipenderà da come staremo e soprattutto serviranno anche fortuna e cuore”.
Come si batte il Genoa?
“Dobbiamo mostrare lo spirito delle gare precedenti, preparandola bene tatticamente. Speriamo che domenica ci siano tanti tifosi e ci aiutino come si fa in una famiglia.
In questo mese si decide il futuro?
“Sicuramente ci aspetta un calendario più difficile rispetto ad ora, però noi abbiamo raccolto punti dove dovevamo raccoglierli. E’ meglio sfidare queste squadre importanti in una buona posizione di classifica”.
Chi ti ricorda Inzaghi?
“Ha delle caratteristiche sue, non somiglia a nessuno. E’ giovane e quindi più vicino alla nostra mentalità, questo è sicuramente un vantaggio. Lui ci fa sentire tranquilli col suo modo di lavorare, noi pensiamo solo a impegnarci e a fare bene. Finora questo lavoro ha dato buone risposte”.
Milinkovic e Djordjevic?
“Nel calcio è normale avere dei periodi negativi e positivi. Sono due ottimi ragazzi e professionisti che si impegnano sempre. Arriveranno momenti migliori”.
Quali sono i punti di forza e i punti deboli di questa Lazio?
“Il punto di forza è il gruppo. Per adesso non dobbiamo migliorare nulla, stiamo andando bene”.
Patric?
“La concorrenza fa sempre bene, perché altrimenti uno non cresce e magari si rilassa se sa di avere il posto assicurato. E’ proprio questa la nostra forza, anche chi gioca meno sta sempre sul pezzo”.
Come mai la Serbia non ti convoca più?
“Dovete chiedere al ct. La nostra nazionale sta andando bene e quindi va bene così”.
Fabrizio Piepoli