Al premio Lazialità che si è tenuto ieri sera al teatro Ghione ha preso parte anche Marco Ballotta che ha raccontato la sua prima Lazio cragnottiana: “La nostra era una squadra di fenomeni. Non è mai facile vincere ma qualcosa manca come la finale di Coppa UEFA con l’Inter. Non ci lamentiamo. Sulle punizioni in allenamento? Con gente come Mihajlovic potevo solo guardarli, ma per il morale (ride, ndr). Giocare contro la Lazio subito dopo il mio passaggio all’Inter è stato stranissimo. Lippi mi fece anche capitano. Alla Lazio c’erano giocatori magnifici come Nedved, Veron, il Cholo Simeone. Una squadra di fenomeni, appunto”.
Calciomercato Lazio, accordo ad un passo? Ci siamo: il punto della situazione
15 Aprile 2025 - 13:30