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Abodi ribadisce la sua lazialità ma sullo scudetto del 1915 è convinto che…

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Il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi è intervenuto a Radio Incontro Olympia per ribadire non solo la sua fede laziale – messa in dubbio da molti dopo le recenti dichiarazioni sulla questione Scudetto 1915 – ma anche per ribadire la sua opinione su l’assegnazione del 3° scudetto:

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Io sono Laziale. Lo scudetto 1915 non è una priorità, verrà trattato più avanti. Lo stadio Flaminio è un vecchio sogno, la prima partita della Lazio l’ho vista lì. Bisogna mettere in piedi un progetto per il villaggio Olimpico, ma è difficile. Oltre ai soldi ci sono anche problemi urbanistici che sarebbe difficile risolvere. La Lazio non giocherà al Flaminio, stiamo studiando altre formule che potrebbero uscire tra qualche mese. Lo stadio quindi potrà tornare a vivere, ma senza calcio, il Coni ci sta lavorando. Intanto bisogna trovare un investitore. La Lazio e la Roma meritano un nuovo stadio. Non mi candido per la Lega di Serie A, ma se faranno il mio nome non mi tirerò indietro. Cosa farei se diventassi Presidente della Serie A? E’ una domanda pericolosa, non rispondo per rispetto di chi lavora lì. Bisognerà ascoltare le richieste dei candidati e poi si sceglierà, l’obiettivo è riavvicinare la gente allo stadio. Dobbiamo dimostrare alla gente che il palazzo non è un covo di gente misteriosa. Noi facciamo tutto il possibile per migliorare questo calcio. La Lazio? Sono un cattivo osservatore, perché mi devo concentrare su le squadre di Serie B. Comunque ho visto una squadra strana, non sai mai cosa aspettarti. Non mi sta sorprendendo, perché negli ultimi anni l’abbiamo vista quasi sempre in alto, e poi ha dei giocatori di livello. Inzaghi è diventato un modello per i giovani allenatori. Auguriamoci che il suo ottimo lavoro continui a portare risultati”

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