Episodio che ha del grottesco quello accaduto ieri in Ecuador in occasione della sfida tra i padroni di casa ed il Cile valida per le qualificazioni sudamericane al Mondiale di Russia 2018. Episodio che ha visto protagonista l’attaccante dell’Everton (ma di proprietà del West Ham) Enner Valencia, in estate più volte accostato alla Lazio.
L’attaccante aveva ricevuto un mandato d’arresto per via degli alimenti arretrati non pagati all’ex moglie. Come riportano i media sudamericani, la polizia e il legale dell’ex moglie avrebbero fatto irruzione nel ritiro della nazionale Tricolor, mentre era in corso l’allenamento allo Stadio Olimpico Atahualpa, senza tuttavia procedere all’arresto. Un tentativo rimandato solo di qualche ora. Più tardi infatti, precisamente a sette minuti dal termine della sfida Ecuador-Cile, con i padroni di casa in vantaggio per 3-0, Valencia, regolarmente in campo nonostante il mandato di cattura pendente sulla sua testa, si accascia a terra. Un problema a prima vista serio: al giocatore viene applicata una maschera per l’ossigeno e messo sulla barella mobile. Intanto la polizia a bordocampo e fuori dallo stadio si appresta a prenderlo in custodia. Un paio di agenti, dopo essersi resi conto di quanto stesse accadendo, inseguono goffamente l’attaccante. Ma senza successo: il cart dei medici accelera e nella confusione generale il classe ’89 viene caricato sull’ambulanza. Forse un piano ben studiato, dato che per le leggi ecuadoregne in ospedale non è possibile procedere all’arresto. Una mossa teatrale, ma forse inutiledato che l’avvocato del giocatore, Juan Carlos Carmignani, ha trovato un accordo con la giustizia dell’Ecuador per evitare la reclusione al proprio assistito. Tra pochi giorni è in programma la trasferta in Bolivia, vedremo se Enner sarà presente.
Qui sotto il VIDEO del grottesco episodio: