La storia tra Mauro Zarate e la Lazio sembra non avere fine. La questione è sempre quella del 2013 quando il calciatore argentino, ora alla Fiorentina, aveva ottenuto dalla FIFA il trasnfer provvisorio per trasferirsi al Velez dopo essersi liberato unilateralmente dalla Lazio grazie all’articolo 14 del regolamento sui trasferimenti che consente di risolvere il contratto per giusta causa. L’8 ottobre scorso il Tas (Tribunale Arbitrale Sportivo) di Losanna ha accolto il ricorso di Mauro Zarate, che il 2 luglio 2015 era stato condannato a sua volta dalla Camera di Risoluzione delle Controversie della Fifa assieme al club Velez Sarsfield al pagamento di € 5,26 milioni più gli interessi, ma la Lazio non ci sta e ha deciso di fare ricorso contro la pronuncia del Tribunale.
L’avvocato della Lazio Gian Michele Gentile intervenendo a Lazio Family ha spiegato: “Una volta lette le carte e valutata la situazione abbiamo deciso di ricorrere contro la decisione del Tas. Il nostro referente a Ginevra, l’avvocato Rigozzi, sta preparando le carte da presentare al Tribunale Svizzero che accoglie ricorsi solo per difetti di legittimità o di procedura. Dalla sentenza emergono elementi che sembrano essere incongruenti perché se da una parte si definisce legittima la nostra richiesta di risarcimento, dall’altro si effettua un calcolo in base al quale partendo dal valore a bilancio del giocatore (pari a 4.404 mln come da bilancio al 30 giugno 2016), sottraendo quanto incassato dal prestito all’Inter con un introito di 2,5 mln lordi e quanto risparmiato per il compenso non pagato al giocatore per l’ultimo anno di contratto della stagione 2013-2014, la Lazio non dovrebbe pretendere niente altro. Ma sono considerazioni che possono dare adito a interpretazioni diverse anche perché non viene misurato né il valore di mercato di Zarate né l’eventuale esborso che la Lazio ha fatto per sostituire il giocatore che un anno prima della scadenza del contratto si era liberato gratis”.