Per presentare l’incontro di domenica prossima tra i granata e i biancocelesti è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia il doppio ex Giorgio Venturin: “Sono le due squadre della mia vita. Sono cresciuto nel Toro ma è con i biancocelesti che ho vissuto i momenti più belli della mia carriera. Torino e Lazio sono due squadre competitive e giocano un buon calcio. Quando si hanno in rosa calciatori di livello tutto risulta più facile, anche se la Lazio è penalizzata dall’infortunio di Biglia. Mi aspetto comunque una bella partita. Non è facile dire dove possano arrivare dato che le cose cambiano in pochi giorni. L’Inter, ad esempio, dopo aver battuto la Juventus sembrava essere la pretendente al titolo ma adesso sembra essere diventata una società allo sbando. Credo che biancocelesti e granata lotteranno per l’Europa League e forse, come mi auguro, per la Champions“.
Su Parolo e Cataldi: “Sono bravi ma non possono sostituire Biglia, ne hanno le qualità ma quello non è il loro posto in campo. In quel ruolo i tempi di gioco sono differenti. Poi è ovvio in emergenza ci si arrangia”.
Su Mihajlovic: “Non credo che lui sia cambiato, a cambiare sono le società. Nel Milan era ovvio che Berlusconi stava lasciando e che i ruoli non erano ben definiti”.
Su de Vrij: “E’ un giocatore di quelli che da l’impressione di fare del bene a chi gli gioca al fianco. La sua assenza nella scorsa stagione è stata pesantissima perchè l’olandese è un calciatore importante e rientra nel novero di quelli che, come Baresi con Costacurta e Nesta con i suoi colleghi, riesce a far rendere di più i suoi compagni”.
Su Immobile: “E’ un ottimo giocatore, ancora giovane ma già con una buona esperienza alle spalle. Credo si sia reso conto che l’estero non fa per lui. Nella Lazio ha ritrovato lo stesso ambiente che viveva al Toro, viene molto considerato e Inzaghi sa come posizionarlo in campo in modo di sfruttare al meglio le sue caratteristiche. Non è certo un caso che faccia parte della Nazionale“.