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Sergio: “L’assenza di de Vrij sarebbe una grande perdita. Lulic terzino? Poteva diventare il più grande…”

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Tra pochi giorni ci sarà TorinoLazio. Una partita difficile per i ragazzi di Inzaghi sopratutto alla luce delle ultime news dall’infermeria. Per parlare di questo e della sfida con i granata è intervenuto a Radiosei, nella trasmissione 9 gennaio 1900, il doppio ex Raffaele Sergio:

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Su de Vrij: “Sarebbe una perdita grossa, soprattutto per la guida della difesa. Ha dimostrato che oltre ad essere giovane sa guidare i compagni, quindi se è vero è una brutta notizia. Anche perché non dimentichiamo che giorni fa hai perso Biglia, quindi se confermato questo infortunio è una brutta notizia. Non mi preoccupa il mese e mezzo che starà fuori ma mi preoccupa la preparazione per ritrovare la forma, mo che stava bene è una brutta notizia. La Lazio non ha in rosa un giocatoree come lui che sa guidare bene il reparto di difesa, quindi in questo momento al Lazio o cambia sistema di gioco o deve cercare di trovare le giuste motivazioni colmando il tutto. Se ho avuto fratture simili? No io ho avuto un crociato a Udine ed è normale che quando torni da un infortunio non recuperi mai al 100% e prima che torni al pari con i compagni ci vuole sempre un po’ di tempo. Quindi sì tornano tra un mese o mese e mezzo ma il problema è che serve altrettanto per tornare in forma“. Parolo ha detto che è un momento importante per la Lazio ma affrontarlo così è limitante: “Sì anche perché per capire la propria forza devi avere tutti gli effettivi. Adesso affronti una squadra che sta bene e ha trovato equilibrio tattico e tecnico oltre ad avere un ottimo stato di forma. Credo che per la Lazio domenica con queste due assenze sarà dura“. Il Torino: “Il Torino ha fatto un mercato importante e di spessore, una squadra giovane e ha trovato in Mihajlovic un tecnico che dà equilibrio tecnico e tattico. Saranno la sorpresa del campionato anche perché ha coperture in tutti i reparti. Ha una rosa in campo importante ma anche i sostituti sono all’altezza, cosa che non ha la Lazio vedi il mancato sostituto di Biglia mentre il torino al’80% ha coperto tutti i ruoli”. Giocherebbe Wallace: “Ha bisogno di tempo. E’ giovane, si deve ambientare e sopratutto secondo me non ha ancora il carisma  per guidare una difesa, può essere una sostituto all’altezza ma la Lazio non ha un giocatore della personalità di de Vrij. Hoedt a guida della difesa? Sì viene da un anno di esperienza. Anche lui è giovane ma ha un anno di grande esperienza alle spalle“.

La fascia sinistra, Lulic nel ruolo di terzino: “Io ho sempre pensato che poteva diventare uno dei grandi terzino d’europa, poi ha fatto altri ruoli ma la mia idea su Lulic è stata sempre questa: se fosse stato impiegato e fatto abituare in quel ruolo, per me sarebbe potuto diventare un terzino sinistro completo, perfetto a livello europeo. Quello è il suo ruolo naturale per me, però tutti gli allenatori lo hanno considerato come Jolly. Poteva diventare un grande terzino. Lukaku? E’ forte fisicamente ma non tanto tecnicamente ma appunto ha grande forza. E’ giovane quindi può avere margini di miglioramento quindi secondo me in prospettiva la Lazio ha preso un ottimo giocatore” Inzaghi vs. Mihajlovic:  “Mihajlovic ha grande spessore, lo ha dimostrato nelle squadre in cui è stato. E’ uno molto diretto, non mi sembra finto sotto l’aspetto unico e come uomo. Inzaghi mi da l’idea di un ragazzo molto intelligente che entra nella testa dei giocatori e lo ha dimostrato in Primavera e l’anno scorso in quelle 7 partite entrando nella testa dei giocatori. Secondo me è uno che a modo suo non lo dà a vedere ma ha anche molto carattere, sembra come di Mihajlovic ma in silenzio. La Lazio ha fatto bene a prenderlo e non ero d’accordo su Bielsa, una scelta più di stampa che di utilità tecnica. Noi abbiamo al scuola più importante del mondo in fatto di allenatori”. Chi preferisco tra Lazio e Torino? “Alla lazio devo tantissimo mi ha preso dalla serie C e mi ha fatto diventare giocatore. Al Toro è una parentesi importante, ho giocato in un blasone italiano importante, c’è tanta storia. Le ricordo con piacere entrambe perché mi hanno dato la sensazione di essere in famiglia”. 

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