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Questa notte tutti con il naso all’insù: arrivano le Orionidi, stelle cadenti d’autunno

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Amanti delle stelle cadenti prestate attenzione. Se quest’estate non siete riusciti ad esprimere tutti i desideri che custodivate nel cuore, questo  ottobre vi darà la possibilità di rimediare: arrivano anche le Orionidi.

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Si tratta di uno sciame meteorico particolarmente ricco che prende il nome dalla porzione di firmamento dalla quale, approssimativamente, sembra provenire, ossia dalla costellazione di Orione; in realtà, queste stelle cadenti possono essere viste in un’area di cielo molto più ampia. Ogni anno, le Orionidi si presentano, più o meno puntuali, verso la seconda metà di ottobre: quest’anno il loro picco massimo è previsto per la notte tra il 21 e il 22 del mese. Per osservarle occorrerà un po’ di pazienza perché, in ogni caso, la luce della Luna calante potrà creare un po’ di disturbo; in realtà, più si andrà avanti nella notte, più aumenteranno le possibilità di osservare i bagliori infuocati dello sciame meteorico sfrecciare nel cielo. Del resto ne varrà davvero la pena.
Le Orionidi sono associate alla coda della più celebre e brillante tra le comete periodiche, Halley, colei che viene a visitarci ogni 76 anni. Quando Halley passa attraverso il Sistema Solare, il calore del Sole porta alla sublimazione del ghiaccio, facendo in modo che le particelle rocciose si separino dall’oggetto principale; queste particelle continuano a seguire la traiettoria della cometa ed appaiono ai nostri occhi come delle stelle cadenti nel momento in cui si trovano a passare nelle parti più alte dell’atmosfera terrestre, allorquando il nostro Pianeta transita in questa scia di detriti. All’inizio di maggio, la stessa cometa di Halley dà origine allo sciame delle Eta Aquaridi. E se il tentativo di osservazione non dovesse produrre i frutti sperati, niente paura: potrà capitare agli osservatori più appassionati di imbattersi anche nelle Tauridi, attive per tutto il mese di ottobre, benché decisamente più appariscenti a novembre: queste stelle cadenti, associate alla cometa Encke e apparentemente provenienti dalla Costellazione del Toro, regaleranno circa 4/5 meteore all’ora, spiegano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani.

P

oco male, tanto con le Orionidi lo spettacolo e i desideri sono assicurati, condizioni meteorologiche permettendo.

 

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