Su Lazio Style Radio Patric ha raccontato il suo escursus in biancoceleste: “Cataldi, Murgia e Lombardi mi insegnano il romano. All’inizio quando Danilo mi parlavo gli dicevo “sì va bene” ma non capivo niente (ride, ndr). Ho lavorato sodo fin dal primo giorno che sono arrivato a Roma. Ringrazio il mister ma anche Pioli con cui ho lavorato tanto. Oggi abbiamo fatto una bella prestazione, ma domenica c’è un’altra partita, bisogna continuare a fare bene. Siamo contenti di come stiamo giocando e lavorando, c’è un bello spirito di gruppo. Sembra facile, ma non lo è. Volevamo chiudere la partita subito e ce l’abbiamo fatta ora guardiamo al Sassuolo. Fraseggio corto con Keita? Ci è venuto così, non ce l’eravamo preparati. Prestazione perfetta? Abbiamo fatto una bella prestazione di squadra, ma abbiamo sbagliato in occasione del gol. Io, Wesley e Federico eravamo incazzati. Quando giochi contro le grandi squadre queste distrazioni le paghi. Devi stare concentrato fino al 90′, ma per il resto siamo contenti”.
Fermatosi in zona mista con i giornalisti, il terzino biancoceleste Patric ha elogiato la squadra dopo il 4 a 1 al Cagliari: “L’importante è partire bene, il gol è arrivato nei primi minuti, la partita andava chiusa subito, non come il Bologna. Se non segnavamo era un problema, siamo contenti, ora pensiamo alla prossima. Io sono felice per la fiducia di Inzaghi, lo ringrazio, spero di fare sempre belle prestazioni.. Io lotto sempre per la maglia da titolare, grazie al mister che mi ha schierato in campo. Sento molto la partita, non mi rendo conto delle esultanze, non mi rendo nemmeno conto. Noi dobbiamo fare il meglio possibile, se ci alleniamo bene possiamo giocarcela con tutti. Io sono migliorato, tatticamente e difensivamente. Al Barcellona si gioca molto bene, qui è tutto diverso, con le diagonali ed altro. Ho capito tanto, sono migliorato ma dovrò farlo ancora. Io titolare? Sono ottimista, lavoro tanto, mi vedo titolare in questa Lazio. Voglio questo posto”.