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Pancaro: “Se la Lazio è un’ottima squadra il merito è di Inzaghi e se vuole puntare all’Europa…”

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Per presentare la gara di domani tra Lazio e Cagliari è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 un doppio ex che conosce bene entrambe le piazze per averci militato, Giuseppe Pancaro.

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Questo il suo commento sulla gara dell’Olimpico: “La Lazio deve provare a fare bottino pieno ma avrà davanti una buona squadra che sta disputando un buon campionato. Il Cagliari ha finora raccolto diversi punti ma sono consapevoli che sarà una gara importante anche per loro, mancano ancora tanti per raggiungere la salvezza. La squadra di Inzaghi è favorita,ma si troverà di fronte una squadra che dopo la sconfitta subita in casa con la Fiorentina vorrà rifarsi. I biancocelesti vengono da una serie di buoni risultati e di prestazioni positive, su tutte Udine, ma anche con il Bologna e a Torino hanno fatto due partite importanti. La Lazio è in forte ascesa e, insieme al Milan si può ritenere la sorpresa iniziale di questo campionato”.

Su Inzaghi: “I meriti di ciò vanno a Inzaghi che sta facendo molto bene. Simone è un mio grande amico, spesso ci vediamo anche in questo periodo. Sa quel che fa ed è sicuro dei suoi mezzi, vuole fare una grande carriera ed essere ambiziosi è importante. È molto intelligente, si è trovato di fronte dei casi particolari e diversi problemi ma ha saputo gestire il tutto come fosse un tecnico navigato. Prima ha pensato ai risultati, ora anche gioco e prestazioni stanno migliorando. È uno che punta al sodo e nel nostro Campionato è importante, ma sa anche che oltre a far raccogliere buoni risultati giocare bene aumenta l’autostima e la fiducia della squadra. La Lazio ha intrapreso la strada giusta, deve solo continuare così e potrà togliersi diverse soddisfazioni. La partita di Torino dimostra che è stato molto bravo a farsi seguire dai suoi ragazzi e che nonostante le assenze la Lazio ha delle valide alternative. Conoscere bene i giovani per averli già avuti in Primavera è una fortuna, sia per lui che per i ragazzi perchè avere una guida che già li conosce gli permette di rendere al meglio”.

Dove può arrivare questa squadra: “La Lazio vista finora può lottare per l’Europa che conta. Vero che le squadre davanti sono più attrezzate ma, visto come ha giocato fino a oggi, potrebbe compiere veramente un capolavoro. Credo che l’obiettivo primario sia l’Europa League ma provarci non costa nulla. Il rendimento fuori casa può fare la differenza, ma deve essere accompagnato dai risultati in casa. Simone ha una squadra che in campo aperto diventa pericolosa e quando giochi fuori casa le squadre tendono a fare la partita e ti lasciano più spazio in ripartenza: è il tipo di tattica che esalta le caratteristiche dei giocatori della Lazio”.

Sulle sue esperienze nelle due piazze: “A Cagliari ho passato cinque anni molto belli, mi sono ritrovato in un ambiente familiare, avevo 20 anni e mi hanno dato la possibilità di crescere senza alcun tipo di pressione. Ho davvero un bel ricordo e di estate torno sempre in Sardegna. Alla Lazio invece ho trascorso sei anni e vinto lo scudetto, è il ricordo sportivo più bello della mia vita”.

Su de Vrij: “È un fuoriclasse, accanto a lui giocano bene tutti. Domenica ho visto per la prima volta Hoedt e anche lui è molto bravo, è chiaro che accanto a de Vrij diventa ancora più forte. Stefan adesso è tra i primi cinque in Europa”.

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