Se una volta andare allo stadio a seguire la propria squadra del cuore rappresentava un momento di svago, oggi non lo è più. Troppi problemi in materia di sicurezza e di raggiungomento dello stadio, hanno portato la gente a preferire il divano e la tv, per seguirla comodamente a casa. Inoltre si sono aggiunte le multe per il cambio posto. A tal riguardo, l’avvocato Lorenzo Contucci, tramite il suo profilo Facebook, ha pubblicato un post dove spiega il perchè NON SI DEVE PAGARE LA MULTA del cambio posto. Di seguito al motivazione:
“Il TAR Lombardia, con la sentenza n. 1567/15, ha condannato tempo il 29 aprile 2015 fa la Questura di Milano a 1500 euro di spese legali perché aveva diffidato un tifoso del Milan per doppia violazione del regolamento d’uso dello stadio. Le multe che aveva ricevuto, infatti, erano state emesse dal Commissariato competente (come sta accadendo a Roma) e non dal prefetto, sicché si trattava di semplici contestazioni di violazione che non possono valere ai fini della “recidiva”. Tradotto in parole povere, chi ha ricevuto la notifica della multa dal Commissariato Prati e ne dovesse ricevere un’altra non può essere “daspato”, perché anche se non ha pagato la sanzione e non ha fatto memorie difensive deve comunque attendere che il Prefetto mandi la multa definitiva (cosa che avviene dopo qualche anno). A maggior ragione se ha fatto ricorso deve attendere la risposta del prefetto (sempre tra qualche anno). Quindi suggerisco a tutti di NON pagare MAI alcuna contestazione di violazione del Regolamento d’uso dello Stadio Olimpico che dovesse stata emessa dal Commissariato Prati e, ovviamente, di fare sempre ricorso. Poiché è la prima sentenza del TAR in materia, il presente post è a beneficio di tifosi e questure”.