La FIFA ha vietato i concerti previsti negli stadi russi che dovranno ospitare le partite del Mondiale 2018. È stata approvata una direttiva in base alla quale nei due mesi precedenti la prima partita “per assicurare che il campo di gioco sia di alta qualità, non deve essere utilizzato per eventi non calcistici”. Esenzioni potranno essere concesse “previa espressa autorizzazione”. Inoltre la FIFA ha introdotto un sistema basato sui cartellini rossi e gialli come fattore di selezione quando alla fine della fase a gironi delle qualificazioni più squadre avessero gli stessi punti e la stessa differenza reti.
Come spiegato dalla FIFA lo stop ai concerti è stato dato, dopo le polemiche sull’uso degli stadi e dei centri di allenamento nate prima del Mondiale 2014 in Brasile e dell’Europeo in Francia dello scorso giugno, per preservare il manto erboso dei campi da gioco. A Marsiglia un concerto degli AC/DC un mese prima della competizione europea aveva causato la reazione del ct francese Didier Deschamps che, pur avendovi sconfitto l’Albania per 2-0, definì “disastroso” il prato dello Stade Velodrome.