Allarme a sinistra per Inzaghi: sia Radu che Lukaku non sono disponibili per Torino. Il primo sarà assente per squalifica (oltre per un piccolo infortunio patito contro il Bologna), il secondo sarà fuori ancora per qualche giorno a causa dell’infortunio rimediato in Nazionale. Come risolvere il problema del terzino sinistro senza loro due? Grazie a lui, Senad Lulic. L’uomo della storia e anche l’arma in più di Simone Inzaghi in quanto a duttilità. Contro il Torino, infatti, il bosniaco potrebbe tornare alle origini nonostante non ami particolarmente quel ruolo di esterno basso (anche se per molti addetti ai lavori – vedi Raffaele Sergio – aveva tutte le qualità per diventare un grande terzino). Il primo soccorso per Simone Inzaghi arriva quindi ancora una volta da Senad Lulic, il “Jolly” per eccellenza: uomo tuttofare dello scacchiere tattico dell’allenatore piacentino. Lulic quest’anno ha giocato praticamente ovunque, tornando a sfoggiare ancora la grande duttilità del suo repertorio. Se da mezzala in un centrocampo a tre può avere difficoltà soprattutto in fase di costruzione, è negli inserimenti senza palla che il numero 19 bianceleste può dare il meglio di sé in quella posizione. Più a suo agio se schierato esterno alto, o d’attacco o di un centrocampo a cinque, sempre sulla sinistra, dove riesce sempre a dare ampio sfogo alla sua facilità di corsa. Vederlo arretrato, completando la linea della difesa a quattro sull’out mancino, non sarà più di tanto una sorpresa. Anche se fino all’ultimo Patric proverà a soffiargli il posto portando così il Jolly biancoceleste ad avanzare nello scacchiere del centrocampo a 3. Dipenderà dalla presenza o meno di Milinkovic-Savic che ieri non è sceso in campo per l’allenamento a causa di un’affaticamento: se il serbo recupererà allora aumenteranno le chance di vedere Lulic terzino, mentre in caso di forfait sarà inevitabile spostarlo in avanti con Patric terzino sinistro. Insomma: terzino, mezz’ala, esterno d’attacco…l’eroe del 26 Maggio è ancora una volta pronto ad andare in soccorso della sua Lazio. “God save Lulic“
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