Il 3-2 di Skopje è un risultato di importanza incalcolabile nella rincorsa al Mondiale di Russia 2018. La Macedonia occupa la posizione numero 142 del ranking Fifa, dietro al Lussemburgo. E anche se forse meriterebbe di stare un po’ più avanti, gli azzurri soffrono oltre ogni limite. Ci pensano Belotti e Immobile. E siamo in vetta al girone con la Spagna, anche se la Roja è prima per differenza reti. In avvio di gara, sono i padroni di casa a rendersi più pericolosi: Buffon deve chiudere subito in uscita bassa su Pandev, per poi essere aiutato dalla traversa al 18′, sul destro improvviso di Nestorovski. Primo brivido vero. Sui calci da fermo l’Italia è sempre pericolosa. Nasce così il gol: Belotti irrompe su un corner, apre il destro al volo e gela Bogatinov.
Nella ripresa Nestorovski pareggia: l’errore è di Verratti, che regala palla sulla mediana, ma è tutta la squadra ad andare “in bambola”. La riprova arriva 142 secondi più tardi: stavolta sbaglia un deludente Bernardeschi (poi sostituito da Parolo) e regala il 2-1 a Hasani. Blackout totale: Buffon ci tiene in vita con un miracolo in tuffo su Mojsov, l’Italia è in sbandata tutt’altro che controllata. Dentro Sansone al posto di Bonaventura, l’ultima carta di Ventura sarà Eder per Belotti. ando sembra notte fonda, ecco che appare Immobile, col suo ciuffo biondo che ci ridà speranza. Scocca la mezz’ora della ripresa e Ciro si fa trovare pronto, in mezzo all’area, a piazzare la zampata del 2-2 sull’ennesimo suggerimento di Candreva. Da lì, inizia un finale convulso, coi macedoni stanchi e improvvisamente timorosi di perdere, dopo aver sognato il colpaccio. E perdono, alla fine. Cadrebbero già sul colpo di testa di Parolo, annullato per fuorigioco inesistente, invece il colpo del k.o. è ancora firmato da Immobile, sempre su assist di Candreva. Fonte: Gazzetta.it