ECCO LE PAGELLE DI UDINESE-LAZIO 0-3
UDINESE
Karnezis 5 – Incolpevole sulle reti degli ospiti, affonda insieme a tutta la squadra.
Heurtaux 5 – Sul centro destra deve vedersela contro la velocità di Keita e il filtro del centrocampo non lo aiuta. In affanno.
Danilo 5 – All’inizio è attento sugli attacchi provenienti dalla sinistra laziale mentre nella ripresa si addormenta sul gol di Keita. Da lì in poi non da più le dovute sicurezze.
Felipe 5 – Ammonito sul finire del primo tempo, sbaglia diversi tocchi facili. Forse è il peggiore del reparto difensivo.
Adnan 5 – Sulla sinistra deve lottare contro il dinamismo di Anderson. Sul primo gol degli ospiti è in ritardo sulla marcatura. Fragile.
Badu 5 – Soffre la pressione di Parolo. Si nota giusto per un’incursione sul finire di tempo. Troppo poco. Dal 77′ Jankto s.v.
Kums 5,5 – Il giocatore belga è bravo con la palla fra i piedi ma a livello tattico lascia molto a desiderare. Infatti in mezzo al campo non c’è un buco ma una voragine.
Kone 5 – Al 17′ sfiora il gol al volo ma poi non combina più nulla d’interessante. Assente anche nella ripresa.
De Paul 5,5 – Trequartista dai piedi raffinati, è autore del primo e unico tiro friulano giunto al 39′. Dal 62′ Peñaranda 6 – Una mezz’ora utile giusto per l’almanacco.
Zapata 5 – Spreca di testa al 10′ e poi non tiene la posizione su Immobile nell’occasione dell’uno a zero. Davanti non si rende mai pericoloso.
Perica 5,5 – L’uomo del momento, dopo la buona prova contro il Sassuolo, nel primo tempo fa poco e niente. Si sveglia nella ripresa ma Strakosha è bravo a opporsi.
All. Iachini 4,5 – Il mister nel primo tempo gioca troppo basso portando l’avversario a salire di venti metri, poi nella ripresa il patatrac. Panchina a rischio esonero.
LAZIO
Strakosha 6,5 – Praticamente inoperoso durante la prima frazione di gioco, nella ripresa salva due volte sui colpi di testa di Perica.
Patric 6,5 – Senza difesa a tre e con l’infortunio di Dusan Basta, lo spagnolo scende in campo dall’inizio disputando una buona gara difensiva. Mai in affanno, spreca il giallo a sette minuti dalla fine.
de Vrij 7,5 – Non sbaglia mai niente. A turno annienta Zapata e Perica. Anche negli anticipi è devastante. TOP LEVEL
Hoedt 7 – E’ diventato papà ed oggi festeggia disputando una gara all’altezza della situazione. C’era un po’ di apprensione riguardo il suo contributo difensivo, invece tutto è filato liscio, contro avversari forti fisicamente come Zapata e Perica.
Lukaku 6 – Finalmente torna titolare dopo le buone gare di inizio stagione, anche se oggi è un po’ troppo impreciso. Più preciso nella ripresa.
Parolo 7 – Il solito filtro di centrocampo che non molla mai un centimetro. Il gol del tre a zero nasce da una sua invenzione. Perfetto, giusto rinnovargli il contratto.
Lulic 7 – Bene nella posizione più centrale perché consente ai suoi di non soffrire nella zona nevralgica del campo. Ottima gara sia in fase d’interdizione che in quella di ripartenza. Dal 84′ Leitner s.v.
Felipe Anderson 7 – Fa della velocità l’arma migliore per aggirare gli avversari. E’ suo il corner da cui nasce il vantaggio capitolino e l’assist per il gol di Keita. Zitto zitto lascia intravedere segnali di luce…
Milinkovic 7 -Inizia bene soprattutto perché è sua la torre per Ciro Immobile per l’uno a zero. Una diga difficile da scavalcare, sa sempre cosa deve fare.
Keita 7 – Subito titolare, parte fortissimo sulla corsia di sinistra e il primo tiro del match porta la sua firma. Dopo un primo tempo frizzante, sigla il gol del due a zero mettendo il risultato al sicuro. Giocatore mooolto in crescita. Dal 69′ Djordjevic s.v.
Immobile 8 – Il Migliore. Drin Drin. Il campanello napoletano suona due volte portando la Lazio nelle zone altissime della classifica. Su sette gare disputate, son quattro le reti realizzate. Sempre al posto giusto al momento giusto, il suo colpo di testa spiana la strada agli uomini di Inzaghi, mentre il piattone destro del secondo tempo chiude i giochi dello stadio Friuli. Dal 75′ Lombardi s.v.
All. Inzaghi 7,5 – Questa Lazio è la sua vittoria. Questa squadra non sarà bella come Belen ma è pratica come una casalinga che sa far quadrare i conti in famiglia. I numeri parlano chiaro: 4 vittorie, un pareggio e due sconfitte contro Juventus e Milan. Ottime tutte le scelte tattiche: accentrare Lulic vicino ai giganti Parolo e Milinkovic, inserire Lukaku al posto di Radu, lasciare Cataldi in panca e confermare Keita dal primo minuto.
Arbitro: Russo 6,5 – Da rivedere meglio il contatto in area laziale fra Hoedt e Perica al 69′. Per il resto nulla da dire.