Ecco le pagelle di Lazio-Cagliari 4-1
LAZIO
M
archetti 6 – Al 20′ sbaglia completamente il tempo dell’uscita che per poco non consente a Borriello di agguantare il punto del pareggio. Si riscatta nella ripresa intuendo prima il rigore all’attaccante per poi salvare sul colpo di testa di Dessena.
Patric 6,5 – Gara senza sbavature. Affidabile contro avversari alla sua portata.
Wallace 6,5 – Dopo il gol di Keita, con il Cagliari alla ricerca del pareggio, va leggermente in affanno. Per il resto nulla da dire.
Hoedt 7 – Quarta gara consecutiva da titolare con la maglia dei pionieri capitolini. Dimostra anche stasera di essere in crescita. Molto bravo sulle palle aeree.
Radu 6,5 – Ritorna sulla sinistra dopo aver scontato il turno di squalifica, giocando per l’intero arco della partita, un calcio pulito e senza sbavature.
Cataldi 5,5 – Il Meno in forma. Riproposto come regista, sbaglia qualche pallone sulla mediana ed è sempre in ritardo nella lettura dell’azione. Nella ripresa gioca con maggior serenità.
Parolo 6,5 – Tanta legna in mezzo al campo, cercando di fare filtro fra i reparti. Instancabile. Dal 66′ Murgia 6 – Una mezz’ora giusto per continuare a prendere confidenza con la Serie A.
Lulic 6,5 – Assist morbido per la rete di Keita. Gioca su ampi spazi con grande libertà di manovra. Dal 81′ Leitner s.v.
Felipe Anderson 7 – A corrente alternata, non gli si può chiedere di fare entrambi le fasi di gioco. Utilissimo sui capovolgimenti di fronte, realizza il suo primo gol stagionale in stile Alberto Tomba. Che Forza!
Immobile 8 – Il Migliore. Il Bomber della Lazio realizza la seconda doppietta con la maglia celeste, che fa volare l’aquila romana nelle zone alte della classifica. Un Ragazzo di cuore più che generoso. Dal 72′ Lombardi s.v.
Keita 7 – Apre le danze con un diagonale preciso che porta in vantaggio i suoi, con tanto di corsa sotto la Curva Nord. La voglia e il movimento non mamcano. È concentrato sino al triplice fischio finale. In piena fase di maturazione.
All. Simone Inzaghi 7,5 – Non fa turn over, se non per far rifiatare Basta grazie al recupero di Radu. Squadra schiacciasassi che gioca un calcio pratico, ma al tempo stesso, brillante.
CAGLIARI
Storari 5 – il portiere 39enne, non ha particolari responsabilità sulle tre reti subite nei primi quarantacinque minuti di gioco. Anche su quella di Anderson non ha colpe.
Bittante 4,5 – Alle prese contro gli esterni, fatica non poco. Senza contare il pasticcio iniziale che regala il vantaggio ai padroni di casa. Bocciato.
Ceppitelli 5 – Causa un fallo da rigore che poteva tranquillamente evitare. Ingenuo.
Bruno Alves 5,5 – Il difensore campione d’Europa sbaglia qualche intervento di troppo, non offrendo quella sicurezza necessaria.
Murru 5 – Prima impensierisce Marchetti, poi però si fa trovare impreparato sulla ripartenza che porta in vantaggio la Lazio. Dal 67′ Capuano 6 – Propizia la rete della bandiera.
Isla 5,5 – Il pupillo richiesto da Bielsa, prova a spingere con alcune incursioni mediane, dimostrando almeno una buona condizione atletica. Dal 55′ Desena 6 – Dopo quasi un anno torna in campo e per poco non trova il gol della bandiera. Ben tornato!
Tachtsidis 5 – L’ex roma e Verona prova subito a pareggiare il conto delle reti ma la sua conclusione è respinta da Marchetti. Nel finale di primo tempo si ricorda le sue origini, commettendo un fallo da frustrato su Keita che giustamente reagisce.
Padoin 5 – L’ex giocatore della Juventus affonda insieme a tutti i compagni, in una serata da dimenticare in fretta.
Barella 5 – Male male la sua prestazione contro i biancocelesti, ma l’errore sul gol del tre a zero è grave, se non grottesco.
Melchiorri 5 – Praticamente inesistente il suo apporto alla manovra offensiva, sbaglia l’occasione che poteva regalare il pareggio alla sua formazione.
Borriello 5 – Il Bomber del Cagliari al 20′ sfiora la rete dell’uno a uno che però esce fuori di un niente. Nella ripresa (60′) sbaglia il penalty che poteva “riaprire” il match. Dal 75′ Giannetti s.v.
All. Massimo Rastelli 5 – Dopo la scoppola subita in casa contro la Fiorentina, termina il primo tempo sotto di tre reti. Fiorentina e Lazio sono di un altro livello, ma qualcosa comunque non quadra. 23 gol al passivo sono veramente troppi.
Arbitro: Celi 5 – Non assegna un rigore sacrosanto alla Lazio al decimo minuto, per un fallo ai danni di Parolo che, anticipando un avversario, viene sgambettato nettamente all’interno dell’area. Per il resto, il primo tempo scorre senza particolari episodi, così come la seconda frazione.