Chi lo avrebbe mai detto che dopo aver infocato almeno un pareggio dopo i granata ci saremmo ritrovati 24 ore dopo a rimuginare sul fatto di aver ottenuto proprio tale risultato…Cosa ha fatto cambiare idea? La prestazione dei ragazzi di Inzaghi che, nonostante le assenze pesanti che aveva, è stata protagonista di un’ottima prestazione contro i granata, perdendo i 3 punti (dopo una romantica rimonta) sul finale di partita per un rigore assai dubbio. Ora non c’è tempo per i rimpianti, tra 24 ore si torna in campo questa volta in casa contro un Cagliari che si prospetta pericoloso dopo l’umiliazione subita in casa contro la Fiorentina (2-5 per i viola). Sarà l’occasione giusta per gli Inzaghi’s boys di riprendersi quello che ingiustamente le ultime 2 partite non gli hanno dato: i 3 punti. Domani e domenica contro appunto Cagliari prima e Sassuolo poi i biancocelesti hanno la possibilità di dare un’importai importante al proprio campionato. Senza paura. Contro il Torino la squadra ha dimostrato di essere gruppo e che se c’è unità di intenti nessuno fa paura. Men che meno un Cagliari ferito emotivamente. La trasferta di Roma è ostica per i sardi, ma mister Rastelli non ha intenzione di alzare bandiera bianca ancora prima di scendere in campo. Inzaghi purtroppo è costretto a dare un dispiacere ad un altro suo amico dopo Sinisa cioè Rastelli (vedi il prossimo articolo contenente tutte le info di Lazio–Cagliari), la speranza però questa volta è che si faccia bottino pieno.
IMMOBILE SEMPRE PIU’ BOMBER – Ciro Immobile ha raggiunto le sei reti in nove partite in questa prima fase del campionato. Se si aggiungono anche le tre firmate in maglia azzurra si arriva già a nove in due mesi, mai il bomber di Torre Annunziata era partito così forte. Mercoledì Ciro potrebbe incrementare il bottino perché il Cagliari è un avversario che gli porta bene. L’ex Siviglia lo ha affrontato due volte, con le maglie di Genoa e Torino, e in entrambi i fasi ha timbrato il cartellino. Numeri in positivo anche per Lulic, a segno due volte contro gli isolani, mentre a uno troviamo Keita, Biglia (purtroppo domani assente per infortunio) e Parolo.
IL PIU’ BEL PRECEDENTE – Quando la Lazio di Pioli incantava l’Italia intera: come precedente di riferimento abbiamo scelto Lazio–Cagliari 4-2 stagione 2014/2015. Come in un romanzo. Una notte pazzesca di calcio, una partita bellissima, forse la più divertente del campionato. Lazio trascinata da Klose, autore di una doppietta e motivato come se stesse giocando la finale del Mondiale. Pioli prepara benissimo la partita contro il maestro dell’attacco Zeman. Già, perché gli accorgimenti studiati dal tecnico biancoceleste hanno avuto subito effetto, provocando mezz’ora da fantascienza, come raramente si vede in Serie A. Corsa, tantissima corsa. Ritmo altissimo e un pressing esasperato. Neman ha tentato l’arrebaggio ma per la Lazio è stato un gioco da ragazzi esaltarsi negli spazi concessi dal Cagliari. Sull’angolo conquistato da Candreva, è nato il primo gol. Tiro di Biglia dal limite dell’area, carambola nella mischia, Mauri ha anticipato Rossettini e con un tocco ravvicinato ha depositato in rete. Rispetto ad altre partite, la squadra di Pioli ha gestito con intelligenza e senza rinunciare a ribaltarsi in avanti. La Lazio teneva i ritmi alti e prima della mezz’ora ha triplicato il vantaggio con una doppietta da urlo di Klose. Gol bellissimi, da vedere e rivedere per lo sviluppo. Al 25′ è stato proprio il tedesco ad avviare l’azione. Palla a destra per Candreva. Rapido il cross, telecomandato per Lulic. Appoggio di testa del bosniaco per Klose, che stava arrivando in corsa, piatto destro e rete. Un altro minuto ed è arrivato il secondo gol del tedesco. Lulic ha rubato palla a Conti e ha avviato il contropiede, scaricando il pallone su Klose. La difesa del Cagliari non c’era più. Miro ha stoppato prima di angolare il suo tiro, leggermente toccato da Ceppitelli in scivolata. Dopo l’intervallo il copione è cambiato, perché la squadra di Zeman ha continuato a correre e la Lazio invece era quasi scoppiata. Non è bastata neppure l’espulsione di Ibarbo (reazione alla trattenuta di Lulic) per respirare. La partita è rimasta nel controllo del Cagliari, che ha segnato 2 gol. Sofferenza sino al recupero, quando il solito Candreva in contropiede ha seminato tutti e ha messo al centro per Ederson, pronto a far scattare la festa dell’Olimpico. Di seguito il tabellino:
3
novembre 2014 – Campionato di Serie A – X giornata – inizio ore 21.00
LAZIO: Marchetti, Pereirinha, de Vrij, Ciani, Braafheid, Parolo, Biglia, Lulic (79′ Onazi), Candreva, Klose (62′ Djordjevic), Mauri (88′ Ederson). A disposizione: Berisha, Strakosha, Cana, Konko, Novaretti, A. Gonzalez, Cataldi, Ledesma, Felipe Anderson. Allenatore: Pioli.
CAGLIARI: Cragno, Pisano (58′ Balzano), Ceppitelli (58′ Bendetti), Rossettini, Murru, Crisetig (79′ Joao Pedro), Conti, Ekdal, Ibarbo, Sau, Cossu. A disposizione: Colombi, Capuano, Capello, Dessena, Donsah, Longo, Farias. Allenatore: Zeman.
Arbitro: Sig. Di Bello (Brindisi) – Assistenti Sigg. Vuoto e Passeri – Quarto uomo Sig. Stallone – Assistenti di porta Sigg. Russo e Roca.
Marcatori: 7′ Mauri, 25′ Klose, 26′ Klose, 47′ Braafheid (aut), 84′ Joao Pedro, 92′ Ederson.
Note: espulso Ibarbo al 72′ per comportamento non regolamentare. Ammoniti de Vrij, Ceppitelli, Crisetig, Conti e Lulic per gioco scorretto. Angoli: 4-7. Recuperi: 0′ p.t., 3′ s.t.
Spettatori: 32.569 di cui 15.283 paganti e 17.286 abbonati.
Dopo questo breve approfondimento ecco l’analisi tecnica sui prossimi avversari dei biancocelesti: il Cagliari di Massimo Rastelli.
Marco Lanari