Balde Diao Keita e la Lazio sempre più lontani. L’attaccante senegalese ha detto ancora una volta “no” alla proposta fattagli pervenire dalla società biancoceleste. Dopo essersi ripreso la Lazio con gol e splendide giocate il ragazzo ha rifiutato l’offerta del presidente Lotito di rinnovare a 1,5 milioni ma con una clausola di 25.
Ai tifosi nel vederlo giocare a questi livelli in maglia biancoeleste brillano gli occhi ma nel sapere che molto probabilmente non sarà così ancora per molto tempo lacrima il cuore. Un grande inizio di stagione per il senegalese che, oltre a fare bene con la casacca della Lazio (2 gol e 2 assist in 5 partite per 270′ in tutto), sta mettendosi in mostra anche con la maglia della sua Nazionale. Da stropicciarsi gli occhi la splendida prestazione offerta contro Capo Verde dove si è reso protagonista di una rete e di un assist di tacco. Come lui nessun Under 21 in Europa. In Senegal si sente molto più amato che non alla Lazio. Aveva inaugurato la serie con la Namibia e da allora in un mese e mezzo ha realizzato quattro reti e fornito tre assist. Ma anche in biancoceleste sta facendo vedere di quale pasta sia fatto: su 10 dei 13 punti che hanno in classifica i biancocelesti c’è il suo zampino.
Lotito sta lavorando al suo rinnovo ma tutto sembra ormai segnato dato che Balde a Roma non si fida più di nessuno. Il presidente e il tecnico gli avevano spiegato che sarebbe dovuto rientrare nelle grazie dei compagni riconquistando la loro fiducia ed al momento le cose sembrano procedere al meglio ma ogni volta che le cose vanno male tutto sembra precipitare di nuovo a discapito di Keita. Tra l’altro anche il precedente di Candreva, che non è riuscito a ricucire il rapporto con i compagni e alla fine è stato ceduto, non è un punto a favore.
Keita è cresciuto, se prima poteva essere accusato di mancanza di continuità sotto porta in quest’ultimo periodo non è più così e se ne sono accorte anche le grandi squadre che si sono messe alla finestra in attesa. Non solo Inter, Milan e Juventus, ma anche la Roma prima dell’addio di Sabatini ci aveva fatto un pensierino.
Sarebbe una sciocchezza farsi scappare dalle mani un giocatore del genere ma per Keita, come lui stesso ha dichiarato, la Lazio è solo un punto di partenza e con il pensiero già è in volo lontano dalla squadra e su grandi palcoscenici che la piazza biancoceleste non può offrirgli. Ma finchè veste la maglia della Lazio bisogna sfruttare il momento positivo del ragazzo il più possibile sia sul terreno di gioco che in chiave mercato perchè più Balde farà bene e di conseguenza più sarà alto il suo prezzo. Però con i soldi che si ricaveranno da una sua eventuale cessione bisognerà trovare una valida alternativa. I nomi che circolano sono sempre gli stessi: Ntep e Grosicky che possono giocare anche a sinistra, Cerci che continua a proporsi, Valencia che potrebbe essere anche una valida alternativa a Immobile, e Dirar, dato che il Monaco già si era interessato in precedenza all’attaccante laziale.