Non segna da 562 minuti ma sicuramente non si può dire che sta disputando un pessimo inizio di stagione. Certo, non è ancora il Felipe Anderson che faceva magie in campo ma è comunque uno dei migliori fino ad ora. Insomma se fosse un film potremmo intitolarlo “Alla ricerca della perfezione“: Felipe in questi mesi ha sperimentato davvero tanti ruoli, si è messo completamente a disposizione di Simone Inzaghi, anche al rischio di snaturare se stesso: esterno d’attacco, tornante in un centrocampo a cinque, poi di nuovo esterno… Simone Inzaghi attende con ansia anche i suoi gol ma nel frattempo ne apprezza l’abnegazione tattica. Può fare ancora meglio e lo sa anche Felipe stesso, voglioso più che mai a rendere questa la sua miglior stagione in maglia biancoceleste. Il classe ’93 ex Santos ha commentato questa prima parentesi di stagione biancoceleste ai microfoni del portale verdeoro Globoesporte:
“È stato un buon inizio di campionato, ma non sono sorpreso più di tanto. Lavoriamo duramente ogni giorno e i risultati si vedono. Sono contento di questo buon momento, sto dimostrando che il lavoro e l’impegno pagano sempre. La strada è ancora lunga, il cammino sarà complicato. Mantenere questo trend in tutte le gare sarà fondamentale per raggiungere un buon piazzamento in classifica. Questa sarà la nostra grande sfida, ma soprattutto la mia sfida personale. Keita? Con lui c’è un rapporto di lunga data ormai, sia dentro che fuori dal campo, e siamo felici per aver contribuito ad aiutare la squadra in questi due ultimi anni. Questo ci dà la spinta per lavorare e migliorarci ancor di più. Speriamo di realizzare altri gol e dare una mano lì davanti, sempre per l’obiettivo principale che resta la vittoria della Lazio, al di là dei singoli”.