Dal ritiro della Nazionale olandese, ha parlato, ai taccuini del Telegraaf, Stefan De Vrij. Venerdì, al ‘De Kuip’ di Rotterdam (il suo vecchio stadio), gli ‘Orange’ affronteranno la Bielorussia, nella partita valida per le qualificazioni a ‘Russia 2018’. Ma al momento il centrale biancoceleste non sa ancora se scenderà in campo, per quella che sarebbe la sua 31esima presenza con la Nazionale: “Per il momento sembra di sì, ma non so se questo significhi qualcosa nell’ottica della mia presenza nell’undici iniziale contro la Bielorussia“. Poi, sull’infortunio: “Ho perso grasso, ma ho guadagnato massa muscolare. Naturalmente preferisco giocare, anche se, col senno di poi, ho fatto un passo indietro e due in avanti. Non ho vissuto l’infortunio come un peso. Dopo l’operazione, mi sono avvicinato in maniera positiva alla nuova stagione“. In questi giorni, molto in voga è stato il paragone tra lui e Nesta: “Certamente è bello leggerlo, ma è anche strano sentirselo dire“. Restando in tema di difensori, una battuta sul trio arretrato della Juventus: “Per loro difendere è un’arte. In sette partite giocate con la Lazio contro i bianconeri credo che abbiamo segnato una sola volta. Li guardo spesso per vedere come risolvono determinate situazioni, qual è il loro segreto. Sono tre giocatori davvero intelligenti“.
Poi di nuovo sull’infortunio: “Ho trascorso tantissimo tempo in riabilitazione, ad Anversa. Capitava che lavorassi due volte al giorno per raggiungere il mio obiettivo“. Maledetta fu quella sfida contro la Turchia: “Ripensandoci, non è stato saggio scendere in campo dopo i fastidi che avevo sentito contro l’Islanda“. Sui Mondiali: “In Brasile ho fatto l’esperienza più bella finora da giocatore. Nelle sfide estive abbiamo fatto bene, contro la Svezia meritavamo di vincere. Ho scelto io di non giocare, perché non sentivo di essere ancora al 100%“. Ora con la Lazio sta giocando dall’inizio del campionato, dando tutto e meritandosi gli elogi sia di Simone Inzaghi, che lo ha definito un fuoriclasse, sia della stampa, che non vedeva un difensore tanto affidabile in biancoceleste dai tempi di Nesta: “E’ bello che si dica questo, ma sta a me dimostrarlo. Intanto, spero di scendere in campo venerdì al ‘De Kuip’. Quello stadio renderebbe magico il mio ritorno in Nazionale“.