Alla vigilia del match degli azzurri contro la Macedonia, valevole per la qualificazione al Mondiale del 2018, ha preso parola in conferenza stampa il ct Ventura. Queste le sue parole in merito alla vicenda Pellè: “Credo che sia stata una mancanza di rispetto non solo nei miei confronti, ma nei confronti sia del compagno che entrava, sia della squadra, che della maglia azzurra. E’ un gesto che ha colpito l’immagine di questo gruppo, che ha lavorato con sacrificio e impegno dopo aver giocato un buon Europeo. Tutto questo non era accettabile. Non c’è niente di personale. Credo che anche lui non avesse nulla nei miei confronti”.
Poi sull’attacco di Sacchi, Ventura ha risposto: “Tornassi indietro avrei cambiato alcune cose. Sono stato il primo a dirlo. Con la Spagna sotto l’aspetto del possesso e del dominio, quello che dice Sacchi ha un fondo di verità. E’ anche vero che Buffon ha ricevuto solo un paio di tiri. Poi non sono stati visti due cartellini rossi e sull’1-1 se c’era una squadra che poteva vincere era l’Italia. La partita va vista nel suo complesso”.
Su Verratti e gli altri giovani: “Marco è un giovane importante, un capitale della nazionale azzurra. Dovrebbe giocare lui domani, se non succedono cose strane stanotte. Con la Spagna non poteva giocare e comunque sono soddisfatto della prestazione di De Rossi. Giovani? E’ la logica conseguenza di un filo di programmazione. Abbiamo detto che bisognava lanciare i giovani, poi appena li mettiamo in campo si dice che è un rischio enorme. Ad ogni modo ci sono un’infinità di giovani molto interessanti che verranno utili alla Nazionale. Alcuni sono già stati convocati, altri verranno convocati, ma è un progetto che non può essere costruito in tre giorni. Ora la priorità è il risultato, ma c’è la consapevolezza di voler fare qualcosa di importante”.
Sulla Macedonia: “Sarà un match difficile da giocare in trasferta. Dobbiamo poterci ritagliare comunque uno spazio. Io penso solo a domani. Dobbiamo interpretarla bene. E’ vero che la Macedonia ha perso due partite, ma è stata sfortunata. Sarà una gara importante e determinante. Un match estremamente delicato. L’obiettivo è far crescere questa Nazionale partita dopo partita. Sotto tutti gli aspetti, non solo quello del coraggio. In Israele abbiamo vinto in 10 contro 11. Ora abbiamo negli occhi l’ora di sofferenza con la Spagna e quella non può essere l’Italia. Dobbiamo costruire qualcosa di importante, giorno dopo giorno”.