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CONFERENZA – Mihajlovic: “Sono legato alla Lazio ma domani niente sconti. Occhio a Immobile”

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Il tecnico del Torino Sinisa Mihajlovic ha incontrato oggi i media presso la sala conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino per presentare la sfida di domani contro la Lazio: Per i biancocelesti ho affetto e rispetto. A questa Società mi legano ricordi bellissimi di quando sono stato calciatore. Però io vivo di presente e futuro e domani non voglio fare sconti”.

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Nel calcio funziona che l’allenatore è pagato per fare delle scelte. In campo vanno 11 giocatori, gli altri devono per forza partire dalla panchina. E’ fondamentale che quando uno viene chiamato in causa dimostri tutto il suo valore: e questo è possibile solo lavorando intensamente durante la settimana e dando il massimo ad ogni allenamento. E’ sempre importante per un allenatore avere la possibilità di fare scelte senza perdere in qualità: io ho 22 giocatori sullo stesso livello, non esistono titolari e riserve.

Dove sono stato ad allenare ho sempre fatto abbastanza bene dando la mia impronta di gioco. Questa squadra può però migliorare ancora. Occorre giocare sempre giocare con la rabbia agonistica, ma senza frenesia. Anche contro il Palermo abbiamo iniziato con grande voglia, ma un po’ troppa frenesia. Quando sapremo mixare al meglio la voglia e la testa allora potremo diventare una grande squadra. La cosa fondamentale è che tutti hanno grande applicazione durante gli allenamenti: questa è la strada giusta.
Io cerco sempre di dare il massimo su tutti gli aspetti: voglio grinta, ma allo stesso tempo voglio una squadra che giochi anche bene.
Mi piace l’atteggiamento di questa squadra che scende sempre in campo per vincere e non per non perdere. Il nostro spirito e il nostro atteggiamento non devono mai cambiare, indipendentemente dall’avversario.
Immobile e Belotti? Sono entrambi giocatori forti. Entrambe le difese dovranno stare molto attente. Ma a parte Immobile dovremo fare attenzione a tanti altri calciatori. Sono una squadra difficile da affrontare, ma se li sfideremo con la stessa ferocia delle ultime gare potremo rendere loro la vita dura. Sarà una sfida di alta classifica e già questo dovrà essere un motivo di orgoglio. 
Dove può arrivare questo Toro? Il nostro obiettivo in questi due anni è di arrivare in Europa, provandoci già quest’anno. Da qui a pensare alla Champions la strada è lunga. Però conosco il Presidente, è ambizioso e farà di tutto per portare il Toro dove merita. Anche i tifosi si meritano un Toro di alta classifica. Ci sono tutte le premesse per creare una squadra che stia stabilmente in Europa. Ma la strada è lunga e dobbiamo pensare ad una partita alla volta: ora pensiamo solo alla Lazio. 
Voglio fare un appello ai tifosi: vorrei uno stadio pieno perché abbiamo bisogno del loro supporto. Mi piacerebbe uno stadio interamente granata. Noi promettiamo di metterci gambe, ma loro dovranno metterci voce e colore. Domani vorrei che ognuno venisse allo stadio con qualcosa di granata.

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