Queste le parole dell’allenatore biancoceleste Simone Inzaghi alla viglia di Lazio Cagliari, turno infrasettimanale della decima giornata di serie A Tim. Queste le sue parole:
Puoi finalmente dire che siete un gruppo?
“Non ho mai avuto dubbi, conoscevo già il gruppo dall’anno scorso. C’è stato qualche problemino a inizio ritiro ma i giocatori mi hanno sempre seguito. Abbiamo avuto molte difficoltà a livello di infortuni, ma come avevo detto prima di Torino ero fiducioso perché quelli rimasti avevano lavorato bene. Questa è una settimana importante, non è facile preparare una partita in pochi giorni specie perché domenica abbiamo giocato una partita a livello fisico molto dispendiosa. Il Cagliari è un’ottima squadra con ottimi giocatori, allenata da un grandissimo allenatore come Rastelli. Dovremo essere compatti e uniti”.
E’ la Lazio di inzaghi questa?
“Sì, mi piace lo spirito dei ragazzi. Abbiamo cambiato ma chi entra sa quello che deve fare e quello che voglio da lui. Stiamo andando tutti nella direzione giusta. Mi spiace che le ultime due gare non ci hanno dato il giusto merito, ma ci toglieremo delle soddisfazioni se continuiamo così”.
In Italia c’è paura a lanciare i giovani: ti senti coraggioso?
“Non so se sono più coraggioso, ma i giovani li conosco bene avendoli allenati negli anni precedenti e poi stanno meritando lo spazio che stanno avendo perché stanno lavorando al massimo già da Auronzo”.
Patric merita di giocare titolare? Basta giocherà titolare?
“Patric l’avevo già detto l’anno scorso che stava giocando benissimo. Sta lavorando molto bene dal ritiro, si merita questo spazio. E’ tornato bene anche Basta dall’infortunio. Oggi valuterò la sua condizione e domattina valuterò il da farsi”.
Milinkovic? Bgilia?
“Per Sergej dobbiamo aspettare la rifinitura, poi parleremo con lui e con lo staff medico. per noi è un giocatore importante che stava in un bellissimo periodo. Dopo la rifinitura decideremo se convocarlo. Biglia lavora col gruppo, sta meglio, vedremo domenica come reagirà e se potremo inserirlo. Doveva stare fermo 6 settimane, sono 4 e mezzo, vedremo come reagirà”.
Murgia può diventare in futuro un titolare?
“Sì, ha avuto una crescita esponenziale dal ritiro ad oggi. Lavora sempre bene e si è fatto apprezzare da tutto il gruppo. Ha doti importanti e sa fare entrambe le fasi. Sono contento che ha fatto il suo primo gol in serie A e deve essere l’inizio di tante cose buone”.
Guerrieri, Germoni e Palombi possono rientrare nel progetto in futuro?
“Sì, l’ultimo che mi viene in mente è Germoni. L’anno scorso già rischiava di giocare a Palermo. Poteva rimanere, poi con la società e il ds abbiamo deciso di fargli fare un’esperienza in serie B perché avevamo Radu e Lukaku in quel ruolo e ci spiaceva non dargli la possibilità di giocare con continuità. Anche Filippini è un giocatore importante, Palombi e Guerrieri li conosciamo bene. C’è chi deve fare un percorso più lungo, c’è chi invece è già pronto come Murgia. Anche a Lombardi prendere qualche bastonata in serie B gli ha fatto bene per crescere”.
Hoedt?
“Sta facendo bene, si sta proponendo ma soprattutto mi piace che si è sempre allenato nel migliore dei modi anche quando non giocava. Si sta ritagliando uno spazio importante, si allena ogni giorno al meglio per migliorarsi”.
E’ stato un tuo obiettivo inserire i giovani?
“Non era un mio obiettivo, si sono meritati di giocare. Mi mettono in difficoltà nelle scelte”.
Quali sono le insidie domani?
“Il Cagliari viene da una gara particolare che ieri abbiamo analizzato. Dopo l’1 a 0 sono stati vicini al raddoppio. Poi hanno preso 5 gol per qualche disattenzione loro ma soprattutto per meriti dei giocatori viola che hanno fatto 3 eurogol dalla distanza. Verranno a Roma a fare la loro partita ma troveranno una Lazio che vuole vincere davanti al proprio pubblico e prendersi quei punti persi nelle ultime due gare”.
Ha mai pensato che tra i tanti giovani di questa Lazio poteva esserci Fersini?
“Probabilmente qui ci sarebbe stato anche Mirko. Era un ragazzo promettente che aveva un futuro importante davanti a se. Ci alleniamo sempre al Fersini e vedere i ragazzi con cui è cresciuto me lo fa tornare sempre alla mente ma sarà sempre qui con noi”.
Che gara ti aspetti?
“Voglio l’intensità e la prestazione delle ultime gare, poi dobbiamo vincere. Dobbiamo essere attenti perché il Cagliari ha buonissimi giocatori e sono pericolosi nelle ripartenze”.
Felipe Anderson meglio a destra?
“E’ un giocatore che può fare la differenza in ogni momento della gara. Ogni tanto si prende qualche pausa perché corre più di tutti. Sono contento delle sue prestazioni, anche se non ha segnato domenica ha fatto due assist e ha fatto bene anche contro il Bologna. Deve stare tranquillo perché il gol arriverà e deve mantenere la stessa intensità nelle due fasi perché ci può far fare quel salto di qualità che cerchiamo”.
Fabrizio Piepoli