Dallo scorso 23 settembre 2016 è possibile annullare le cartelle Equitalia finite in prescrizione. A stabilirlo è un’ordinanza della Corte di Cassazione nella quale è stabilito che in caso di notifica della cartella esattoriale opera la prescrizione quinquennale.
Grazie a questa ordinanza i contribuenti potranno difendersi con maggior forza facendo annullare migliaia di cartelle Equitalia finite in prescrizione. Basterà chiedere ad Equitalia l’estratto di ruolo e verificare se le cartelle esattoriali sono riconducibili a debiti prescritti; in questo caso, va presentata istanza di autotutela direttamente ad Equitalia e all’Ente creditore. In caso di diniego si può impugnare il provvedimento nei termini di legge.
A spiegare meglio l’iter ci ha pensato l’Avv. Carlo Claps, presidente di Aidacon Consumatori: “Da sempre sosteniamo che, in caso di notifica di cartella esattoriale, il contribuente che precedentemente non ha ricevuto alcun atto notificato, può eccepire la prescrizione quinquennale. La cartella esattoriale infatti non può essere paragonata ad un provvedimento definitivo come una sentenza di un giudice o un accertamento dell’Agenzia delle entrate. Pertanto, avverso la cartella si potrà eccepire la prescrizione di 5 anni ex art. art. 2948 e non quella decennale ex art. 2946”.