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Cagni: “Presto per giudicare Inzaghi. Parolo? Lo vogliono tutti…”

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Per presentare la sfida di questa sera tra Udinese Lazio, ha parlato, ai microfoni di Radio Incontro Olympia, Luigi Cagni. Che ha esordito sulla scelta di Inzaghi di tornare alla difesa a quattro: “Finalmente, la difesa a tre è stata abbandonata. Bisogna innanzitutto partire dai quattro lì dietro e poi costruire la squadra davanti. Felipe Anderson può fare il quarto di centrocampo e vedo bene nella sua posizione anche Parolo. Non so come può rendere invece Milinkovic. Comunque mi piace la Lazio così messa, fermo restando che il 4-3-3 con Keita, Immobile e Anderson mi stuzzica. Non c’è di meglio in attacco. Nei tre della mediana poi puoi mettere chi vuoi. Fermo restando che Simone Inzaghi, anche quando sbaglia, non è ancora giudicabile. Tra 10 partite potremo poi dire se può fare o meno l’allenatore di un club di livello. Adesso è presto!“.

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Poi, sull’infortunio di Biglia: “Situazione complessa. A me è successo tante volte con dei giocatori che facevo giocare anche se gli dicevo che non era il caso. Quando fai la formazione e il tuo capitano ti dice che vuole giocare, fai quello che ha fatto Simone. In panchina non puoi portarlo, perché o lo rischi subito, o al massimo gli fai fare il capitano da seduto“.

Infine, un commento sul rinnovo di contratto di Parolo e sull’esclusione di Cataldi: “Queste sono cose societarie ed è impossibile entrare in merito, perché non conosciamo le dinamiche che ci sono dietro. Marco è un giocatore che vogliono tutti ed è secondo me uno dei più forti in Europa. La società si è mossa in una certa direzione, nell’ottica anche del fair play economico. La scelta di oggi a sfavore di Cataldi è dovuta al fatto che contro una squadra indecifrabile come l’Udinese ci voleva esperienza e forse Danilo, da giovane, avrebbe fatto fatica a interpretarla“.

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