È un’intervista a 360 gradi quella che Luigi Cagni ha rilasciato ai microfoni di TMW Radio. L’esperto allenatore bresciano ha esordito parlando del Milan e dal campionato in generale: “Era giusto elogiarlo, perché è una squadra giovane. Nessuno credeva potesse arrivare a questi livelli, io invece è da qualche tempo che lo dico e, nonostante i punti che ha collezionato siano arrivati con un po’ di fortuna e contro il Genoa si sia ridimensionato, credo sia al posto giusto. Purtroppo non credo potrà fare un grandissimo campionato, perché si sta ancora costruendo e al momento è inferiore a molte squadre. Penso invece che le rivelazioni sono e saranno Torino e Lazio”.
Più amaro è invece il commento sull’esonero di Walter Zenga dal Wolverhampton: “Con Walter il rapporto è finito la scorsa stagione. Dopo 35 anni che eravamo amici mi ha amareggiato tanto, è un’altra persona, ma va bene così… Non mi dispiace che lo abbiano esonerato, perché è stato scorretto e poi lo paghi. Perché è cambiato? Ha fatto due anni con me da giocatore, poi il rapporto è continuato, mi chiamava anche quando aveva problemi. Io vivo in Liguria, mi ha chiamato quando allenava la Sampdoria perché lo aiutassi con la fase difensiva. Dopo due mesi mi ha detto basta senza aver mai il coraggio di dirmelo, per questo mi ha fatto male, mi ha raccontato tante balle e per me non esiste più“.