Dopo la conferenza stampa di Mihajlovic, ha parlato il centrocampista granata Baselli: “Il mister mi ha fatto capire che per giocare non bastano i piedi buoni, ma serve carisma e più cattiveria. Questo non serve solo a me, ma a tutta la squadra, cosa che negli anni scorsi magari ci mancava un po’. Questo è il secondo anno qui e ho più esperienza. L’anno scorso non mancava la cattiveria, ma per la tattica che usava il mister sembravamo tutti più timidi. Un anno in più di maturazione mi ha aiutato molto nella continuità”. Baselli prosegue poi con un riferimento agli obiettivi di squadra ed a quelli personali: “Essere in una posizione di classifica come quella attuale ci rende orgogliosi. È la dimostrazione che il lavoro paga. Qui c’è competizione, ma sana: non capita in tutte le squadre che si esulti tutti insieme quando si segna. Non ho un obiettivo di gol, anche perché l’ultima volta che qualcuno me l’ha chiesto mi sono poi fermato a quattro reti. Non mi interessa segnare, mi interessa che vinca il Torino. La Nazionale? Non ci penso, poi se viene sarò molto contento”.
A seguire ha parlato anche il terzino Zappacosta: “L’aspetto caratteriale è importante. Il mister lo ha fatto capire a tutti e ora dobbiamo continuare a impegnarci giorno per giorno per raggiungere traguardi importanti. Dall’anno scorso sono cambiate tante cose: se abbiamo tutta questa cattiveria e grinta è merito del mister. Gli allenamenti sono molto intensi e si cerca sempre di stare alti e recuperare più palloni possibili nella metà campo avversari. L’anno scorso si tendeva ad aspettare di più. La consapevolezza dei nostri mezzi c’è sempre stata, quest’anno ancora di più; dobbiamo rimanere umili, colmare le loro lacune e arrivare in alto. Anche in estate io non mi sono mai sentito lontano da Torino, anzi, il mister mi ha sempre fatto sentire parte integrante del gruppo. Ora sono contento della fiducia e voglio continuare a fare bene la domenica. Qui non ci sono titolari e riserve, dobbiamo tutti lavorare duro e dimostrare qualcosa al mister per giocare”.