Persa per un soffio la possibilità di realizzare una favola calcistica. Se non fosse stato per quel rigore, la Lazio ci sarebbe pure riuscita a portare a casa i tre punti. Qualche rammarico, ma l’atteggiamento e il carattere messi in campo nel secondo tempo sono stati ciò che ci voleva dopo il match contro il Bologna. Per commentare la gara di ieri contro il Torino è intervenuto ai microfoni di Radiosei, nella trasmissione “9 Gennaio 1900“, Andrea Agostinelli. Ecco le sue parole:
“La Lazio mi è piaciuta, ha giocato a specchio con il Toro. La personalità l’ha avuta, anche la mentalità. Alcuni giocatori non hanno dato la giusta continuità, mi riferisco soprattutto a Ketia che mi aspetto faccia sempre qualcosa in più, io non mi accontento di queste prestazione, per me sia lui che Anderson devono fare di più. Il brasiliano sta tornando ad essere il giocatore che entra in tutte le azioni e sta tornando fondamentale per la Lazio. I due centrali non mi sono dispiaciuti, preferisco Hoedt a Wallace che ancora è troppo macchinoso e lento ma giocando con continuità migliorerà. Quello che mi sta sorprendendo è Patric, gioca con tranquillità, non è un giocatore eccellente ma quello che fa, lo riesce a fare bene. Parolo in quella posizione lo vediamo di meno, non è un regista, fa l’incontrista ma lui è una mezz’ala. Non gioca Cataldi in quella posizione perché evidentemente Inzaghi ancora non ha totale fiducia in lui, ha sì un giudizio positivo del giocatore ma non a tal punto di farlo giocare titolare. Come mezz’ala vede più adeguato Milinkovic e come regista Parolo e lui, arrivando dopo i due, trova spazio in base anche alle assenze”.