Il soggiorno in Senegal ha restituito un Keita più disteso, sorridente e voglioso di giocare. Prima di tornare a calcare il campo, però, il giovane attaccante dovrà chiedere scusa ai compagni, soprattutto ai senatori irritati dal suo comportamento. Lotito, in tal senso, sta spingendo da giorni ed è convinto che alla fine il pardon arriverà. Perché iniziano a spuntare segnali da parte del senegalese, non solo di pentimento ma anche di voglia di cambiare agente. In quest’ottica, il padre nei giorni scorsi avrebbe contattato nuovi e vecchi procuratori (in particolare Savini, il cui avvocato tra l’altro sta seguendo una causa in corso per l’incidente con la Lamborghini noleggiata).
Ma non solo: secondo quanto rivela Il Messaggero, Keita nelle prossime settimane valuterà addirittura il rinnovo a 1,2 milioni, un po’ per convenienza (ha bisogno di soldi, e tanti, per coprire tutti i suoi danni), ma un po’ anche per sancire la pace con compagni e tifosi. Quei tifosi che al momento sono divisi sulla possibilità di un reintegro dell’ex Barça: c’è chi vorrebbe lasciarlo ai margini per aver mancato di rispetto a squadra e maglia) e chi invece è disposto a perdonarlo consapevole del suo enorme talento. Chissà che questo cambio di rotta non riesca alfine a mettere tutti d’accordo in positivo.