Franco Recanatesi si è detto molto critico sull’operato dei dirigenti biancocelesti per le operazioni di mercato portate a termine in quest’ultima sessione di calciomercato. Il giornalista, noto tifoso biancoceleste, intervenendo dalle colonne del Corriere dello Sport, ha così commentato l’operato della società del presidente Lotito:
“Sono rimasto piacevolmente colpito da Bastos, l’angolano è piaciuto molto contro la Juventus. E’ un giocatore robusto e smaliziato ben oltre i suoi 25 anni. Contro i bianconeri quando ha costretto Higuain a non girarsi verso la porta facendo finire la corsa dell’attaccante argentino oltre il fondo ho pensato subito che se ci fosse stato al suo posto Mauricio gli avrebbe subito dato una randellata provocando il solito rigore. Anche se bisogna andarci piano, visti i precedenti commenti ottimistici su Gentiletti e Bisevac, per quello che si è visto questo Bastos è tutt’altra stoffa rispetto alla banda del buco degli ultimi tempi. Se l’angolano conferma quanto di buono mostrato e De Vrij torna quello che era la Lazio finalmente avrebbe a disposizione una difesa di alto livello, cosa che non si vedeva dai tempi di Biava–Diaz.
Per il resto però un mercato avaro, di giocatori di spessore non di soldi, che ha lasciato la squadra incompleta. Candreva non è stato sostituito, la panchina è scarsa: Marchetti, Biglia e Immobile non hanno sostituti all’altezza. C’è il rischio di rimpiangere anche Konko e Onazi. Inoltre il caso Keita pesa molto sulle prospettive della squadra. Credo che con il budget che c’era a disposizione si sarebbe potuto fare molto di più. La cifra di 35 milioni spesa sembra eccessiva per gli acquisti arrivati. Il caso clamoroso è Wallace, la valutazione di 10 milioni e uno stipendio annuo di 1,5 milioni sembrano davvero tanti per il suo valore di mercato, spero diventi un fenomeno. Anche se in maniera minore, in base ai loro trascorsi, anche le valutazioni di Leitner (1,5), Lukaku (5,5), Luis Alberto (5,5) e Vargic (3) sembrano fuori da ogni logica. Il risultato finale è una squadra discreta nei titolari – a patto che resti Keita – ma senza ricambi.
Con la stessa cifra spesa si poteva fare molto meglio secondo questo prospetto: primo, mantenere in rosa Guerrieri e Konko; secondo, rinunciare ai cinque acquisti appena citati risparmiando i circa venti milioni spesi; terzo, acquistare Roncaglia (difensore svincolato), Isla (terzino-mediano, 4,5 milioni), Cigarini o Valdifiori (vice Biglia, 3,2), Padoin (0,6), Giaccherini (1,5), D’Alessandro (abile e giovane vice Candreva, 5), Pinilla (vice Immobile, 2,5). In questo modo Lotito avrebbe potuto allestire una panchina di tutto rispetto risparmiando anche 2/3 milioni. Ma forse Mendes e Raiola, procuratori cari a Tare, avrebbero messo il broncio”.